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Guerra in Ucraina

Come la morte di Prigozhin potrebbe spingere le elite russe a rivoltarsi contro Putin

L’analisi a caldo del politologo russo Matveev: “Putin aveva promesso la salvezza a Prigozhin, e adesso la classe dirigente si domanda quanto valga la sua parola. Diranno che è stato un incidente, ma al Cremlino qualcuno vorrebbe un uomo nuovo al comando”.
A cura di Riccardo Amati
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“La garanzia che Prigozhin potrà mettersi in salvo in Bielorussia è parola d’onore del presidente”, aveva dichiarato il portavoce  di Vladimir Putin Dmitry Peskov dopo l’abortita marcia su Mosca dei mercenari della Wagner, l’esercito privato dell’imprenditore pietroburghese. Lo ricorda bene il politologo russo Ilya Matveev, che Fanpage.it ha raggiunto via Facebook Messenger nella località dove è emigrato per ragioni di sicurezza dopo l’invasione dell’Ucraina, che ha da subito condannato. “Abbiamo toccato con mano quanto valga la parola del presidente”, dice ora appena appresa la notizia che l’aereo di Prigozhin si è schiantato al suolo uccidendo tutti i suoi occupanti compresi — ha confermato l’Agenzia federale del trasporto aereo — il fondatore della Wagner e il suo numero capo militare Dmitry Utkin. “Certamente la classe dirigente ha preso atto della poca affidabilità della parola di Putin. È vero che sono codardi e servili, ma è proprio la loro codardia che potrebbe spingerli a tradire il padrone, per la semplice ragione che le sue promesse e le sue garanzie non valgono niente”.

Mentre raccogliamo i commenti di Matveev, i canali Telegram vicini alla Wagner, tra cui Gray Zone, trasmettono la Cavalcata delle Valchirie in onore di Prigozhyn.

Dottor Matveev, ma siamo proprio sicuri che l’aereo di Prigozhin sia stato davvero abbattuto?

Dai video che vediamo sui social è abbastanza chiaro che è stato abbattuto dalla difesa aerea russa. Le autorità probabilmente proveranno a farlo passare come un incidente o un errore, dato che comunque molti droni ucraini hanno recentemente sorvolato la Russia centrale, e i sistemi anti-aerei sono in massima allerta.

Un errore? È un’ipotesi credibile?

È un’ipotesi ridicola: quante possibilità ci sono che ad esser colpito pe sbbaglio sia stato proprio l’aereo di Prigozhin e non un altro?

E quindi?

Quindi la conclusione inevitabile è che l’aereo del capo della Wagner è stato abbattuto di proposito.

Su ordine di Putin?

È abbastanza chiaro il motivo per cui Putin voglia porre fine alla storia di Prigozhin in questo modo: lui stesso ha definito l'ammutinamento del giugno scorso "una pugnalata alle spalle".

Però sembrava che Putin lo avesse più o meno perdonato. Lo aveva incontrato per tre ore, avevano discusso dei destini del suo esercito privato. Prigozhin era rimasto in libertà, gli son state restituite le somme confiscate, ha viaggiato tranquillamente tra Russia, Bielorussia e Africa. Sembrava quasi essere uscito vincitore dallo scontro. Molti analisti giuravano che Putin avesse ancora bisogno di lui.

E per la sicurezza di Prigozhin il presidente aveva garantito personalmente, tramite il suo portavoce Dmitry Peskov. Eppure l'aereo di Prigozhin è stato abbattuto. Allora quanto vale la parola di Putin dopo? Qual è il valore delle sue "garanzie"?

Ecco, appunto: qual’è? Quanto vale la parola di Putin?

È  la domanda cruciale. Ed è ciò che si chiedono ora le élite russe.

Con quali possibili conseguenze per la stabilità del regime?

Nonostante Putin si sia sforzato in ogni modo per evitarlo, le conseguenze dell’ammutinamento di Prigozhin hanno continuato a essere altamente destabilizzanti per il regime. E potrebbero portare a ulteriori spaccature interne. Se Putin non può o non vuole impegnarsi in modo credibile nelle sue promesse, allora forse è il momento di trovare qualcun altro a cui affidare il comando?  Questa è la domanda che in molti si pongono in questo momento a Mosca.

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