Cleveland: il Dna conferma, la bimba di 6 anni è la figlia dell’orco

Dal test del Dna arriva l’ennesima conferma dell’orrore vissuto dalle tre ragazze americane tenute prigioniere per anni in una casa di Cleveland. Ariel Castro, il sequestratore delle tre donne ora in carcere con pesantissime accuse per le quali rischia la pena di morte, è anche il padre della bambina di sei anni trovata in casa sua. Lo fa sapere in una nota l’ufficio del procuratore generale dell’Ohio, Mike DeWine. La piccola è la figlia di Amanda Berry, una delle tre donne liberate insieme a Gina Dejesus e Michelle Knight. Tre donne che per anni sono state vittime di terribili abusi sessuali e psicologici. Ariel Castro avrebbe costretto le tre a interrompere diverse gravidanze tramite malnutrizione e percosse. Uno scenario terribile che ha spinto la figlia del mostro di Cleveland a prendere subito le distanze da suo padre. “Per me è morto, è il criminale più cattivo, vile e demoniaco che esista. Non voglio più vederlo in vita mia”: così Angie Gregg, la figlia del rapitore, in un’intervista alla Cnn.
“Non potrà mai più essere mio padre” – La giovane ha parlato di un uomo che appariva gentile e amichevole, ma ha affermato che ora è tutto diverso e che con suo padre non ci saranno più telefonate e incontri: “Lui non potrà essere mai più mio padre, non posso accettarlo”. La figlia del sequestratore di Cleveland ha ammesso dinanzi alle telecamere che avrebbe “voluto morire” quando ha saputo quanto aveva fatto. In questi anni ha spiegato di non aver mai avuto alcun sospetto. Lei andava, insieme al marito, nella casa degli orrori: “Abbiamo mangiato, ascoltato musica. Papà è sempre apparso rilassato, divergente, non ci ha mai messo fretta perché andassimo via".
La foto di una bimba sul cellulare di Castro – Angie ha raccontato anche un aneddoto che riguardava una bambina, la figlia di Castro e di Amanda: “Un giorno mi fece vedere la foto della bimba scattata sul cellulare. Io dissi che sembrava Emily, sua sorella, da piccola. Quindi insistetti dicendo se fosse sua. Ma lui mi ripeteva che era la figlia della sua ragazza con un altro uomo. Io non ci credetti, al massimo pensai che si trattasse di una figlia illegittima. Ma non potevo immaginare quale fosse la verità”.