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Guerra in Ucraina

Ci sono almeno tre sosia di Putin, ecco come riconoscerli secondo i servizi segreti ucraini

Il capo dei servizi segreti militari ucraini, Maggiore Generale Kyrylo Budanov, ha spiegato che sarebbero tre i sosia di Putin e che si sarebbero tutti sottoposti a interventi di chirurgia plastica.
A cura di Davide Falcioni
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Uno e trino. Vladimir Putin avrebbe almeno tre sosia che si sono sottoposti a chirurgia plastica per somigliargli. A sostenere tale tesi – tutta da dimostrare – è il capo dei servizi segreti militari ucraini, il Maggiore Generale Kyrylo Budanov. Intervistato dal Daily Mail il funzionario ha affermato che il governo ucraino è molto perplesso per la strategia di invasione di Mosca, talmente tanto da chiedersi se Putin stia ancora prendendo le decisioni chiave. "Per quanto Putin sia stato cattivo in passato, non era un idiota, ma ora la Russia non segue alcuna logica. La grande domanda è se il vero Putin esista ancora".

Una provocazione, evidentemente. Budanov ha rivelato che in passato erano stati individuati dei sosia del capo del Cremlino che lo sostituivano in "occasioni speciali", ma ora si tratta di una "pratica abituale. Sappiamo in particolare di tre persone che continuano a comparire, ma quante siano non lo sappiamo. Si sono tutti sottoposti a interventi di chirurgia plastica per assomigliargli. L'unica cosa che li tradisce è la loro altezza. Ma anche la gestualità, il linguaggio del corpo e i lobi delle orecchie, perché sono unici per ogni persona".

Budanov sostiene di essere un nemico giurato della Russia: "Mi chiamano ufficialmente ‘Nemico Pubblico N. 1’. La guerra – ha dichiarato il numero uno dell’intelligence – finirà l'anno prossimo. La riconquista della Crimea da parte dell'Ucraina è una missione personale, dal momento che da bambino trascorrevo le estati a Sebastopoli, il porto che la Russia usa come base per la sua flotta del Mar Nero. La riconquisteremo".

E ancora: "Il rischio di utilizzo di armi nucleari? È allarmismo. Le armi nucleari non sono armi, sono strumenti di deterrenza. E la Russia sa perfettamente di non poterle usare. Se notate quando hanno iniziato a minacciare l’uso di armi nucleari, vedrete una chiara correlazione. Quando tutto va male per loro, iniziano a gridare ‘Possiamo usare le armi nucleari’".

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