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Bolsonaro è accusato di aver falsificato i documenti per il vaccino Covid: ora rischia il carcere

Bolsonaro avrebbe ordinato a un alto deputato di ottenere documenti falsificati sulle vaccinazioni contro il Covid-19 per sé e per sua figlia, 13 anni.
A cura di Davide Falcioni
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Che la gestione della pandemia di Sars Cov2 di Jair Bolsonaro fosse stata un disastro non è certo una novità. Tuttavia l'ex l'ex presidente brasiliano, idolo delle destre di tutto il mondo (Italia compresa), si è cacciato in guai seri: è stato infatti incriminato dalla polizia federale del Brasile per associazione a delinquere e inserimento di dati falsi nel sistema informativo del ministero della Salute, nell'ambito dell'inchiesta sulla falsificazione dei certificati di vaccinazione Covid.

Tra i soggetti nel mirino degli inquirenti – 16 in tutto – ci sono anche il tenente colonnello Mauro Cid, ex aiutante di campo di Bolsonaro e oggi collaboratore di giustizia, e il deputato federale Gutemberg Reis. La parola ora passa la procura, che dovrà decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio dell'ex capo dello Stato davanti alla Corte suprema.

Secondo quanto emerso nel corso delle indagini Bolsonaro avrebbe ordinato a un alto deputato di ottenere documenti falsificati sulle vaccinazioni contro il Covid-19 per sé e per sua figlia, 13 anni. I fatti sarebbero avvenuti alla fine del 2022, poco prima che l’ex presidente si recasse in Florida per rimanervi per tre mesi dopo la sua sconfitta elettorale contro Lula. La polizia brasiliana ha affermato di essere in attesa di una risposta da parte del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sull'eventuale utilizzo di una tessera di vaccinazione falsa da parte di Bolsonaro per entrare negli USA, circostanza che se verificata potrebbe comportare diverse accuse penali. All’epoca, infatti, alla maggior parte dei viaggiatori internazionali negli Stati Uniti veniva richiesto di mostrare la prova della vaccinazione contro il Covid-19 per entrare nel paese.

Bolsonaro ha ammesso pubblicamente di non aver mai ricevuto il vaccino contro il Covid-19, ma ha negato le accuse di essere coinvolto in qualsiasi piano volto a falsificare i suoi dati sulla vaccinazione. Se dovesse essere riconosciuto colpevole l'ex presidente del Brasile rischia di finire in carcere.

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