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Guerra in Ucraina

Bimbo fugge per mille km dall’Ucraina alla Slovacchia: “È il più grande eroe della notte”

Un bambino di 11 anni è arrivato alcuni giorni fa alla frontiera slovacca dopo aver percorso mille chilometri da solo: aveva solo una busta e un numero di telefono scritto su una mano.
A cura di Davide Falcioni
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"Il più grande eroe della notte". Così la polizia di frontiera slovacca ha definito il bambino ucraino di appena undici anni che sabato è arrivato da solo al confine dopo un viaggio di mille chilometri. Il bimbo aveva con sé solo un sacchetto di plastica, il suo passaporto e un numero di telefono scritto sulla mano. Da giorni la sua foto, con uno sguardo grave e il berretto blu calato sulla testa, sta facendo il giro del web e suscitando commozione. Dopo essere giunto alla frontiera il giovanissimo profugo è stato prelevato da volontari che gli hanno offerto subito da mangiare e da bere. "Grazie al numero sulla mano e a un pezzo di carta in tasca, siamo stati in grado di contattare i parenti che sono venuti a prenderlo più tardi", ha dichiarato la polizia che ha accompagnato il piccolo a Bratislava. Il bimbo è originario di Zaporizhie, città nel Sud dell’Ucraina dove l’esercito russo ha occupato la più grande centrale nucleare d’Europa da venerdì.

Yulia Pisetskaya, madre del bambino, ha spiegato in lacrime in un filmato pubblicato sui social che è vedova e che è stata costretta a prendere la sofferta decisione di vedere suo figlio lasciare l’Ucraina da solo, perché non poteva lasciare l’anziana mamma disabile e immobilizzata su un letto: "Sono molto grata che la vita di mio figlio sia stata salvata", ha detto Yulia Pisetskaya. "Nel vostro piccolo Paese ci sono persone dal cuore grande", ha detto ancora la donna lanciando un accorato appello per salvare i bimbi ucraini dalla guerra. "Sono vedova e ho più figli. Voglio ringraziare la dogana slovacca e i volontari che si sono presi cura di mio figlio e lo hanno aiutato ad attraversare il confine. Sono grata che abbiate salvato la vita a mio figlio. Accanto alla mia città c'è una centrale nucleare a cui stanno sparando i russi". Il Ministero degli Interni slovacco ha affermato su Facebook che il ragazzo “ha conquistato il cuore di tutti con il suo sorriso, impavidità e determinazione, degne di un vero eroe”.

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