Bimbo di 2 anni positivo al vaiolo delle scimmie in Texas: medici indagano su modalità di trasmissione

Un bimbo di neppure due anni è risultato positivo al vaiolo delle scimmie in Texas. Il piccolo, che a quanto sembra ha trasmesso la malattia anche alla famiglia, non ha frequentato la scuola materna o altri minori.
Si tratta del primo caso rilevato nello Stato, anche se gli Usa stanno registrando un veloce quanto sostenuto aumento degli infetti. Al momento i medici non riescono a spiegarsi cosa possa essere accaduto.
L'intero nucleo familiare è ora in isolamento. Il piccolo, che avrebbe manifestato solo la tipica eruzione cutanea, è in buone condizioni di salute e ci si aspetta una totale ripresa in breve tempo. Restano un mistero le modalità di trasmissione che sono ancora allo studio degli esperti. Questo è infatti uno dei pochi casi che coinvolge un bimbo così piccolo negli Stati Uniti.
I medici stanno lavorando per ricostruire un'eventuale rete di contatti e capire dove e come il minore possa aver contratto il virus. Finora gli Usa hanno registrato solo 8 casi di vaiolo delle scimmie nei bambini. Il bimbo, che ha meno di 2 anni, è il primo a risultare positivo alla malattia in Texas.
All'inizio del mese di agosto il Paese di Joe Biden aveva dichiarato il vaiolo delle scimmie un'emergenza di salute pubblica. La scelta mirava allo sblocco di fondi per la ricerca e la raccolta di dati sul virus. All'inizio del mese il Paese segnalava più di 6mila positività, ma nonostante il rapido diffondersi della malattia non sono mai stati registrati casi in pericolo di vita.
A detenere il primato di pazienti positivi è la città di New York. Il sindaco Eric Adams ha sottolineato che sono almeno 150.000 le persone particolarmente esposte al rischi del contagio nella Grande Mela. Altre 1.345 erano invece le infezioni accertate all'inizio di agosto. I numeri, però, sembrerebbero destinati ad aumentare.