Bimba venduta a uno sciamano, condannata la madre: “1000 dollari in cambio della sua pelle e dei suoi occhi”

Racquel "Kelly" Smith è stata dichiarata colpevole per aver rapito e venduto la figlioletta di sei anni, Joshlin, scomparsa nel febbraio 2024 a Saldanha Bay, a uno sciamano. La bimba è scomparsa nella città a nord di Città del Capo all'inizio dell'anno e di lei non si sono più avute notizie: con la madre della minore sono stati condannati anche il compagno Jacquen “Boeta” Appollis e un loro amico, Steveno van Rhyn. L'accusa per tutti loro è di traffico di esseri umani e tutti e tre rischiano l'ergastolo.
Kelly Smith è apparsa pubblicamente per la prima volta nel febbraio del 2024, quando ha iniziato a lanciare annunci per il ritrovamento della figlioletta sparita nel nulla. La comunità si era mobilitata in massa per ritrovare Joshlin con volontari, forze dell'ordine, autorità e turisti che avevano battuto metro per metro le dune sabbiose di Middelpos. Della bimba però nessuna traccia.
La svolta è arrivata con l'arresto della madre e del suo compagno. Durante le udienze di un processo durato poco più di un mese, una vicina di casa di Kelly ha rivelato che la donna le aveva confessato "di aver fatto una sciocchezza" vendendo la bimba a un sangoma, un santone e guaritore tradizionale sudafricano, in cambio di 1.100 dollari.
Lo sciamano avrebbe infatti offerto denaro per via della "carnagione insolitamente chiara" della bimba. Joshlin ha infatti la pelle dorata e gli occhi verdi, due caratteristiche "inusuali" per la popolazione di Città del Capo e "particolarmente richieste per i riti magici".
La sentenza di colpevolezza è stata letta in un centro sportivo per consentire l'accesso al pubblico. Molti presenti sono scoppiati in lacrime, altri hanno applaudito in attesa di conoscere la condanna. La pena definitiva sarà stabilita nei prossimi giorni, ma i tre rischiano l'ergastolo. Nel frattempo le ricerche della bimba continuano, anche se per il momento resta dispersa. Il Ministro per la Sicurezza della Provincia del Capo Occidentale, Anroux Marais, ha accolto con favore la condanna, sottolineando l’importanza di una giustizia severa per chi si rende responsabile di traffico di minori.
In Sudafrica i sangoma (o sciamani) sono guaritori tradizionali centrali nella medicina e nella spiritualità di diverse comunità. I sangoma praticano rituali con erbe, incantesimi e invocazioni agli antenati.
I minori che scompaiono ogni anno in Sudafrica a causa di riti sugli esseri umani sono circa 1000. Di questi, il 77% viene ritrovato ma il 23% resta disperso secondo Missing Children South Africa. Secondo le autorità, la bimba potrebbe essere stata vittima di alcuni riti noti come muti in cui le parti del corpo umano (soprattutto di bambini) vengono usate per "conferire poteri soprannaturali".