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Bernard Madoff, si suicida il figlio Mark: Schema di Ponzi forse noto in famiglia

Bernard Madoff, newyorkese di origine ebraica, è definito come il più grande truffatore finanziario di tutti i tempi. Ha iniziato la sua carriera come broker…
A cura di danila mancini
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mark e bernard madoff

Bernard Madoff, newyorkese di origine ebraica, è definito come il più grande truffatore finanziario di tutti i tempi. Ha iniziato la sua carriera come broker durante gli anni '60, fino a fondare un'impresa, la Bernard Madoff Investment Securities, gestita con il tempo dai suoi familiari. L'11 dicembre 2008 è stato arrestato per truffa a danno dei suoi clienti per un buco di oltre 50 miliardi di dollari. Gli agenti federali hanno scoperto, infatti, che la sua società si era sempre basata sul famigerato Schema di Ponzi, senza che le autorità riuscissero mai a dimostrarlo nonostante i sospetti.

Ma cos'è lo Schema di Ponzi?

Si tratta di un modello economico nato con l'obiettivo di truffare i clienti coinvolti, ai quali si promettono forti guadagni se a loro volta introducono nel giro altri investitori. I risultati economici, almeno in un primo momento, vengono mostrati in maniera poco chiara a tutti i clienti, che si lasciano convincere perché generalmente sono persone che hanno poca dimestichezza, se non nessuna, in materia di finanza. Questo schema economico truffaldino è nato con Carlo Ponzi, immigrato negli Stati Uniti nei primi anni del ‘900: è stato il primo ad usare il sistema. La leggenda vuole che sbarcò negli Usa con soli due dollari e cinquanta centesimi, sui quali fondò la sua truffa: coinvolse nel suo schema ben 40mila persone, arrivando a guadagnare l'incredibile cifra di 15 milioni di dollari.

A distanza di mezzo secolo, ha ripreso lo stesso schema Bernard Madoff, accusato di una frode finanziaria senza pari: il 29 giugno 2009 è stato condannato a 150 anni di carcere per i reati commessi, legati alla sua colossale truffa. La storia della famiglia Madoff, negli ultimi giorni, è tornata nuovamente all'attenzione in quanto Mark, uno dei figli di Bernard, è stato trovato morto nel suo appartamento a Manhattan: l'uomo si è suicidato legando il guinzaglio del cane ad una conduttura del soffitto. Nella stanza accanto, il figlioletto di due anni. L'avvocato Martin Flumenbaum ha così commentato l'accaduto in una nota ufficiale: "Mark Madoff si è tolto la vita. E' una terribile e inutile tragedia. Mark è una vittima innocente dei mostruosi crimini commessi dal padre che ha ceduto a due anni di incessanti pressioni di false accuse e di insinuazioni". Anche Mark, al tempo dell'arresto del padre, è finito sotto inchiesta per lo Schema Ponzi ma non è mai stato accusato. Insieme al fratello Andrew, ha sempre affermato la sua totale estraneità ai fatti, anzi, quandoscoprirono la truffa del padre, furono i suoi stessi figli a denunciarlo.

Perché, dunque, Mark si sarebbe dovuto togliere la vita?

Secondo le ultime indiscrezioni, rivelate anche da Il sole 24 ore, il suicido di Mark è legato ad una certa Sonia Kohn, donna australiana che conosce bene l'italiano e che, in passato, ha avuto rapporti d'affari con Bernard Madoff. Venerdì scorso è stato depositato in tribunale il documento di Irving Picard, curatore fallimentare. Nello specifico, nei paragrafi 297 e 298 si parla di messaggi che Mark e Sonia si sarebbe scambiati negli ultimi tempi: la donna avrebbe raccontato dei successi di gestione ottenuti per la sua piattaforma (la FundsWorld online, lanciata a Milano) grazie a questo nuovo sistema di approvvigionamento. Si vorrebbe dunque dimostrare che il primogenito di Bernard conosceva bene lo Schema di Ponzi e le sue potenzialità. Quando Mark ha saputo che si sarebbe discusso nuovamente delle sue implicazioni nella truffa del padre, non avrebbe retto oltre, decidendo di suicidarsi.

La storia dei Madoff è lunga e intricata. Il risvolto tragico del suicidio di Mark forse svelerà nuove rivelazioni sugli illeciti dell'impresa di famiglia.

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