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Armi, videogame e ideologia di destra: cosa sappiamo sull’uomo che ha sparato a Charlie Kirk

Dopo giorni in cui i repubblicani hanno incolpato e diffamato i democratici e le persone trans per l’omicidio di Kirk, pur non avendo idea di chi fosse, scopriamo che si tratta di un uomo bianco di una famiglia repubblicana dello Utah che amava le armi. E in effetti, scorrendo il profilo social della madre l’identikit di Robinson va in quella direzione: un ragazzino che sparava al poligono, appassionato di videogame e che utilizzava meme dell’estrema destra.
A cura di Elisabetta Rosso
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Le autorità non avevano ancora diffuso un'immagine di Tyler Robinson, presunto attentatore di Charlie Kirk, quando Donald Trump si è rivolto alla nazione puntando il dito contro la "sinistra radicale". D'altronde, come la storia insegna, un martire fa sempre comodo. A supportare la teoria del presidente sono le incisioni sui proiettili. Una prova, però, debole. E non appena si va più a fondo su Robinson e sul significato di quei simboli, le accuse vacillano.

Prima si è ipotizzato che l’aggressore fosse legato al movimento anarchico, o addirittura il protagonista di una complessa cospirazione che coinvolgeva l’antifa, rete decentralizzata di militanti di estrema sinistra. Nulla di questo. Robinson, dalle prime ricostruzioni, sembra essere un ragazzo cresciuto nell'hummus repubblicano, con una passione per le armi e un fascino per l‘universo del gaming.

Il significato delle incisioni sui bossoli dei proiettili

Partiamo dai simboli e dalle frasi incise sui proiettili per comprendere meglio Robinson e le sue intenzioni. Secondo quanto riportato, su uno degli involucri era incisa la frase: “Hey fascist! Catch!”, seguita dai simboli di una freccia verso l’alto, una verso destra e tre verso il basso. La sequenza rimanderebbe chiaramente al comando per attivare la “bomba Eagle da 500 kg” nel videogame di Helldivers 2, un’arma che è diventata un meme all’interno della community.

Come ha spiegato Don Caldwell, caporedattore di Know Your Meme a Wired Usa, le frecce che attivano la bomba Eagle da 500 kg sono state utilizzate in altri meme per indicare che un utente "sta per compiere un'azione violenta e importante". Anche il riferimento ai fascisti rientra nella dinamica del gioco, visto che la Super Earth di Helldivers 2 è presentata come una democrazia con forti elementi che la rendono controllata, militarista, con propaganda, obblighi, uniformità e una certa retorica patriottica. L'ambientazione quindi è la replica di un governo fascista.

Un'altra incisione sui bossoli recita la frase: "Notices bulges OwO what's this?", un evidente riferimento a un meme sui furry diventato popolare nel 2015. Infine le parole "Bella Ciao", canzone della resistenza italiana diventata celebre in tutto il mondo. Ha visto una rinascita sui social media negli ultimi anni. In particolare, "Bella Ciao" ha un significato per le forze ribelli durante una missione in Far Cry 6, un videogioco ambientato su un'isola caraibica immaginaria governata da un dittatore. Non solo, come segnalato dal giornalista Simone Fontana, "il 4 e il 7 settembre sono state caricate online due mod per cambiare la musica di Helldivers con Bella Ciao”.

Dentro le playlist di estrema destra c’è anche Bella Ciao
Dentro le playlist di estrema destra c’è anche Bella Ciao

Meme e ideologia: cosa rivelano le immagini di Robinson

Ron Filipkowski, caporedattore di Meidas Touch, ha scritto su X: "Dopo giorni in cui i repubblicani hanno incolpato e diffamato i democratici e le persone trans per l'omicidio di Kirk, pur non avendo idea di chi fosse, scopriamo che si tratta di un uomo bianco di una famiglia repubblicana dello Utah che amava le armi". E in effetti, scorrendo il profilo social della madre l'identikit di Robinson va in quella direzione: un ragazzino che impugna armi al poligono, cresciuto in una famiglia repubblicana.

Non solo, la galleria di immagini rivela anche un altro dettaglio. Una foto mostra Robinson con una tuta da ginnastica a righe bianca e nera. "Buon Halloween, Tyler è vestito come un ragazzo dei meme", si legge nella didascalia. Il meme è una rana dei cartoni animati, diventata il simbolo dei Groyper. Sono un movimento di attivisti alt-right, e in molti, sui social, hanno cominciato a collegare l'assassinio di Robinson a un atto politico, ma non di sinistra, piuttosto di estrema destra. Piccola nota a margine, la versione remixata di Bella Ciao è comparsa anche in una playlist chiamata Groyper War.

FACEBOOK | La foto di Robinson con la tuta
FACEBOOK | La foto di Robinson con la tuta

Perché il dito è puntato contro i Groyper

I Groyper sono estremisti di destra delusi da Trump e che accusavano Kirk di essere troppo tenero, e, di fatto, lo disprezzavano. Il nome del movimento deriva da “Groyper”, la rana dei cartoni animati considerata una variante del meme online Pepe the Frog. I suoi membri hanno spesso preso di mira altri esponenti e organizzazioni conservatrici, accusandoli di posizioni troppo moderate e poco nazionaliste. Il movimento è stato descritto come un’espressione di nazionalismo bianco, omofobia, nativismo, fascismo, sessismo e antisemitismo, nonché come un tentativo di rilanciare e ribrandizzare l’alt-right in declino.

Non mirano infatti a preservare le istituzioni esistenti né a promuovere riforme graduali, sostengono invece un’agenda politica incentrata sulla razza, che fa leva su xenofobia e risentimento. Rifiutano le organizzazioni conservatrici tradizionali, considerate da loro troppo moderate e non abbastanza nazionaliste o filo-bianche.

Nick Fuentes e la destra traditrice

Non è solo la tuta a destare sospetti sull'inclinazione politica di Robinson. C'è anche Nick Fuentes. È un nazionalista bianco e cristiano ed è lui a guidare i Groyper. Fuentes è emerso come una delle voci più forti della destra che si è rivoltata contro il presidente. Ha attaccato duramente Trump, e anche Kirk. Più volte lo ha criticato e definito un traditore, accusandolo di non essere abbastanza di destra.

Fuentes è cresciuto negli ultimi mesi. Da quando il suo account X è stato ripristinato da Elon Musk 16 mesi fa, il numero dei suoi follower secondo il New York Times è cresciuto da circa 140.000 a oltre 750.000. Gli spettatori del suo programma in streaming "America First" su Rumble sono quintuplicati, arrivando a circa 500.000.

"Fuentes rappresenta l'avanguardia di un razzismo di destra che è esploso nell'ultimo decennio durante l'ascesa di Trump", ha spiegato al Times Matt Dallek, storico politico ed esperto di movimenti di destra presso la George Washington University. "Ed è chiaro che sta diventando più importante perché questi influencer ora lo stanno combattendo".

Al di là di tutti i collegamenti e le accuse lanciate sui social, al momento non sappiamo cosa abbia spinto Robinson a premere il grilletto. In un clima politico già ampiamente polarizzato, ogni frammento simbolico rischia di diventare un pezzo del puzzle utile a confermare ideologie e rafforzare fazioni. Per capire davvero cosa è accaduto serviranno ulteriori accertamenti e indagini.

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