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Guerra in Ucraina

Armi nucleari, possibile colloquio Usa-Russia: è la prima volta dall’invasione dell’Ucraina

Secondo il quotidiano russo Kommersant, la Russia e gli Stati Uniti potrebbero tenere colloqui sulle armi nucleari strategiche per la prima volta dall’invasione dell’Ucraina: dovrebbero tenersi entro inizio dicembre e in Medio Oriente.
A cura di Ida Artiaco
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La Russia e gli Stati Uniti potrebbero tenere colloqui sulle armi nucleari strategiche per la prima volta dall'invasione dell'Ucraina da parte delle forze di Mosca il 24 febbraio scorso. La notizia arriva dal quotidiano russo Kommersant, che cita almeno tre fonti bene informate e che è stato ripreso a sua volta anche da Reuters.

I colloqui tra le due parti sulla stabilità strategica sono congelati dall'inizio della guerra, anche se il Nuovo trattato di riduzione e limitazione delle armi strategiche (Start) sulla riduzione delle armi nucleari rimane in vigore. "Kommersant ha appreso che la Russia e gli Stati Uniti stanno discutendo la possibilità di tenere una riunione di una commissione consultiva bilaterale sul Trattato sulle armi strategiche offensive nelle prossime settimane – scrive il giornale -. Per la prima volta, le parti considerano la regione del Medio Oriente come sede dei colloqui", aggiungendo che "Mosca non vede più la Svizzera, sede tradizionale, come sufficientemente neutrale dopo aver imposto sanzioni alla Russia sull'Ucraina".

Secondo le fonti, il primo incontro potrebbe essere fissato per fine novembre o inizio dicembre. Sempre oggi il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, in una discussione all'Economic Club di New York, come riporta il Guardian, ha dichiarato che "gli Stati Uniti mantengono i contatti con la Russia per scongiurare la possibilità di una catastrofe nucleare. Lo abbiamo fatto quando è stato necessario chiarire potenziali malintesi e cercare di ridurre i rischi e la possibilità di catastrofi come il potenziale uso di armi nucleari".

Si tratta di una notizia importante, soprattutto in questo momento in cui si è tornato a parlare di possibile uso dell'arma nucleare, con, da un lato Mosca che ha accusato di Kiev di pianificare un attacco con bombe sporche, e dall'altro l'Ucraina che afferma si tratti di "terrorismo nucleare". Secondo il presidente Usa, Joe Biden, "un attacco con armi tattiche nucleari da parte della Russia sarebbe un errore incredibilmente grave".

Ma il Pentagono ha più volte ribadito che un attacco di questo genere "non è imminente. Per essere chiari, chi decide è uno. Non ci sono controlli su Putin. Come ha preso la decisione irresponsabile di invadere l'Ucraina, potrebbe prenderne un'altra. In questo momento però non vedo nulla che mi faccia credere che l'abbia già fatto", aveva detto a inizio ottobre il segretario alla Difesa americano Austin.

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