Anche un medico italiano nel team che sta curando Boris Johnson all’ospedale di Londra
Quando è partito dall’Italia per approdare nel Regno Unito diversi decenni fa probabilmente nemmeno lui immaginava che un giorno avrebbe avuto il compito di salvare la vita a un premier in carica. Stiamo parlando del dottor Luigi Camporota, componente del team di terapia intensiva dell’ospedale di St Thomas’s di Londra, l’ospedale dove da alcuni giorni è ricoverato il Premier britannico Boris Johnson dopo essere risultato positivo al coronavirus. A raccontare la sua storia e quella degli altri suoi colleghi è il Times descrivendo il medico italiano come uno dei massimi esperti di terapia intensiva e difficoltà respiratorie. Un racconto che fa capire agli inglesi l’importanza della presenza di professionisti provenienti dall’estero nel sistema sanitario locale dove il 13% degli operatori si autodefinisce straniero.
La storia del dottor Camporota come membro dello staff che ha in cura il premier Boris Johnson ovviamente ha fatto il giro dei social dove in tanti hanno ricordato le sue origini calabresi, a partire dagli studi condotti a Catanzaro, quando ancora l’università di medicina dipendeva da Reggio Calabria, passando per l’appartenenza al gruppo dei giovani cattolici. Studi universitari che lo hanno condotto poi proprio in Inghilterra, all’università di Southampton dove ha ottenuto un dottorato di ricerca. Nel Regno Unito si è poi specializzato proprio nel campo dell’assistenza alla respirazione, diventata ora un ramo della medicina di fondamentale importanza durante questa emergenza coronavirus.
Il dottor Camporota si è specializzato proprio sulle crisi respiratorie e sui macchinari da utilizzare tanto che i suoi studi sono regolarmente pubblicati sulle più importanti riviste mediche britanniche. A lui quindi è stato affidato anche il caso del Premier Britannico che, dopo aver accusato i sintomi del coronavirus, si è aggravato a tal punto da essere trasferito in terapia intensiva con un supporto respiratorio.
