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Guerra in Ucraina

Al prossimo G20 potrebbe esserci un incontro fra Biden e Putin

Bali, capitale indonesiana che ospiterà a novembre il prossimo G20, potrebbe essere il luogo del primo incontro dall’inizio della guerra in Ucraina tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il leader russo Vladimir Putin.
A cura di Davide Falcioni
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Bali, capitale indonesiana che ospiterà a novembre il prossimo G20, potrebbe essere il luogo del primo incontro dall'inizio della guerra in Ucraina tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il leader russo Vladimir Putin.

Non è ancora detto se il faccia a faccia tra i due ci sarà: "È ancora da decidere", ha risposto il presidente americano ad una domanda dei giornalisti al seguito prima di partire per New York.

L’ultima conversazione diretta tra i due leader, avvenuto però solo telefonicamente, risale allo scorso dicembre. Biden e Putin avrebbero dovuto incontrarsi di nuovo a febbraio ma l'invasione dell’Ucraina ha fatto saltare tutto.

Intelligence USA: "C'è Kiev dietro l'omicidio a Darya Dugina"

Nelle scorse ore l' intelligence americana ha fatti sapere che dietro l'omicidio di Darya Dugina, figlia del filosofo ultranazionalista russo Alexander Dugin uccisa ad agosto in un attentato, ci sarebbe governo di Kiev.

A rivelarlo al New York Times sono state fonti accreditate precisando che gli Usa "non hanno preso parte all'attacco, né fornendo informazioni né altre forme di assistenza". Le stesse fonti hanno anche che i servizi Usa non erano a conoscenza dell'operazione e si sarebbero opposti se fossero stati consultati.

I funzionari americani che hanno parlato con il New York Times non hanno rivelato quali elementi del governo ucraino siano i mandanti dell'assassinio dia Dugina o se il presidente Voldymyr Zelensky fosse al corrente dell'operazione. Alcuni ritengono, inoltre, che il vero obiettivo dell'attentato fosse il padre.

L'ultranazionalista Dugin da mesi esorta Mosca a intensificare la sua guerra contro l'Ucraina e da sempre è uno dei principali sostenitori di una Russia aggressiva e imperialista. Interpellato dal prestigioso quotidiano americano il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak, ha ribadito che il governo di Kiev non è coinvolto nella morte della figlia dell'ultranazionalista. "In tempo di guerra ogni omicidio deve avere un senso, soddisfare uno scopo specifico, tattico o strategico. Dugina non è un obiettivo né tattico né strategico per l'Ucraina", ha detto.

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