Al processo per la strage di Utoya il giudice gioca ai videogames (VIDEO)

Una scena destinata a far discutere: il giornale norvegese "Verdens Gang" pubblica l'immagine di uno dei tre giudici laici che dovrà decidere del destino di Anders Behring Breivik, il killer della strage terroristica di Utoya, mentre inganna il tempo giocando al solitario sul computer. Una scena che non è piaciuta ai tanti che invece invocano per lo stragista la più severa delle pene. "I giudici seguono attentamente cosa si dice e viene presentato alla corte, ci sono modi diversi di stare concentrati" ha detto una portavoce della corte di Oslo per giustificare il comportamento.
Proprio in questi giorni Mattias Gardell, professore di storia delle religioni all'Università di Uppsala, in Svezia, ha sostenuto che le tesi dell'attentatore di Oslo e Utoya sull'Islam e sul femminismo, alla base della strage, non hanno nulla di misterioso e non sono un esempio di schizofrenia paranoide. "Tali opinioni distorte – ha detto il docente – non sono per nulla uniche ma anzi comuni all'interno dell'ambiente politico di cui Breivik fa parte".