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Aereo caduto in Sinai, media russi: “Tradimento dai servizi segreti del Cairo”

La Cnn: “Usato esplosivo di tipo militare C4”. Dall’Egitto però rigettano le accuse e parlano di cospirazione occidentale contro il turismo e l’economia locale.
A cura di Antonio Palma
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Il disastro del volo russo Metrojet caduto nella penisola del Sinai il 31 ottobre scorso potrebbe essere la conseguenza di un tradimento all'interno dei servizi di sicurezza egiziani. È quanto sostengono alcuni media russi e in particolare il quotidiano Kommersant che cita "fonti autorevoli" dell’apparato statale di Mosca. Secondo il giornale infatti le autorità statali russe avrebbero apertamente puntato il dito conto gli 007 del Cairo che di fatto avrebbero lasciato campo libero ai terroristi per poter agire sul velivolo prima della partenza da Sharm El Sheikh in direzione di San Pietroburgo. "Qualunque cosa sia successa, è un loro grande fallimento" ha commentato la fonte interpellata dal quotidiano, sostenendo che si stanno verificando le informazioni secondo cui "prima del decollo per motivi ignoti persone sconosciute hanno avuto accesso all’aereo". Intanto anche in via ufficiale Mosca riconosce formalmente che l'ipotesi più accreditata è quella di un attentato terroristico. Lo ha dichiarato lo stesso primo ministro Dmitry Medvedev in un’intervista, sottolineando però che ancora non ci sono conclusioni dall'inchiesta in corso.

Contro l'ipotesi attentato continua a schierarsi invece l'Egitto i cui media parlano addirittura di una vera e propria cospirazione occidentale contro il turismo e l’economia locale. A riprova di questo indicano le insistenze soprattutto di Stati Uniti e Gran Bretagna nel sostenere che a far precipitare l’aereo russo sia stata l’esplosione di una bomba nella stiva. La stampa locale inoltre accusa i Paesi occidentali di non aver sostenuto l'Egitto nella lotta al terrorismo lasciandolo di fatto da solo a combattere le cellule locali del sedicente Stato Islamico attive prorpio nella Penisola del Sinai.

"Usato esplosivo di tipo militare C4"

Secondo la Cnn, che cita fonti del Dipartimento di Stato Usa, invece per far saltare in aria il volo Metrojet decollato da Sharm el Sheikh e diretto a San Pietroburgo sarebbe stato usato esplosivo al plastico C4 di tipo militare. "Solo un esplosivo di tipo militare avrebbe potuto provocare quel genere di schianto", hanno spiegato infatti le fonti ipotizzando che a piazzare l'esplosivo sull'aereo possa essere stato un dipendente dell'aeroporto egiziano che avrebbe poi usato un detonatore per far esplodere il velivolo. "È improbabile che l'ordigno sia stato portato a bordo da un passeggero" riferiscono infatti le stesse fonti. Intanto Mosca ha comunicato che durerà intanto "almeno diversi mesi" la sospensione dei voli russi in Egitto decisa da Putin alcuni giorni dopo la sciagura

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