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Guerra in Ucraina

Abbracci, lacrime e paura: il racconto dalla frontiera ucraina di chi scappa dalla guerra

Volti e voci di chi scappa dalla guerra Russia Ucraina che Fanpage.it ha raccolto al valico di Medyka, la porta per la Polonia dove centinaia di migliaia attendono per raggiungere l’Europa.
A cura di Antonio Palma
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Abbracci tra chi sa che forse non si rivedrà più, tante lacrime tra chi scappa dalla guerra terribile e drammatica tra Russia e Ucraina e la paura di tanti bimbi davanti all’orrore della morte, sono le scene che da giorni si ripetono ininterrottamente ai valichi di frontiera tra Ucraina e Polonia tra i tanti profughi che cercano di lasciare il Paese in cerca di riparo nell’Europa che ha deciso di accoglierli indistintamente. Volti e voci che Fanpage.it ha raccolto al valico di Medyka, la porta per la Polonia dove, dopo l’assalto della Russia all’Ucraina, da giorni centinaia di migliaia di persone formano una coda interminabile per cercare di scappare in Europa.

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“Non riesco a calmarla, è troppo spaventata” racconta una delle tante donne ucraine in attesa riferendosi alla bimba che porta con sé per cercare di sottrarla all’orrore della guerra che ha già fatto decine di morti anche tra i piccoli. Ai tanti ucraini si mischiano in queste ore anche numerosi stranieri che vivevano nel Paese e sono statti travolti dagli eventi e costretti a fuggire. Treni e veicoli circolano ancora per riportare persone dall’est all’ovest del Paese anche se sono sempre di meno con l’avanzata dei russi e gli ingorghi alle frontiere costringono tante persone ad abbandonare mezzi e a percorrere anche 50 km a piedi per raggiungere il confine. Lo ha confermato ai microfoni di Savatore Garzillo una studentessa indiana di 19 anni che frequentava medicina all’università ucraina. “Non abbiamo dormito per quattro giorni, vogliamo solo tornare a casa il prima possibile” ha dichiarato, confermando le attese estenuanti al freddo e al gelo e senza alcun tipo di servizi.

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Per velocizzare e snellire le ormai lunghissime code nella notte Ucraina e Polonia hanno aperto due nuovi valichi per chi fugge dall'Ucraina e dalla guerra con la Russia. Lo ha detto il viceministro dell'Interno di Kiev Akopyan, he al al Kyiv Independent ha dichiarato: "Ci sono ancora molte macchine, ma le code di persone a piedi non sono più così estreme". IN coda ci son però ancora circa ottomila vetture ancora in coda. Code che però si stanno iniziando a formare anche nel senso opposto dopo che il Presidente ucraino ha dichiarato che stranieri e tutti quelli che vogliono possono entrare senza visto per combattere. Tra quelli che hanno fatto questa scelta c’è Dima che ha scelto di ritornare in patria dopo una vacanza all’estero per imbracciare il fucile e affrontare i russi. Era in vacanza in Messico quando ha ricevuto la notizia dell'attacco di Putin e non ci ha pensato due volte. "Ho paura ma sono pronto a combattere per il mio Paese. Non c'è alternativa" ha dichiarato

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