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Guerra in Ucraina

“A Zaporizhzhia enorme rischio nucleare”: l’allarme della commissaria Ue all’Energia dopo raid russi

Preoccupazione per la centrale nucleare di Zaporizhzhia, rimasta senza corrente elettrica dopo i raid russi della scorsa notte. Ue: “Rischi enormi di incidenti nucleari”. Grossi (Aiea): “Dobbiamo proteggere l’impianto ora”.
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A cura di Ida Artiaco
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"L'impianto nucleare di Zaporizhzhia è occupato dalle forze militari, in violazione della convenzione internazionale, con rischi enormi di incidenti nucleari. Gli esperti nucleari, i tecnici, gli ingegneri rischiano la vita ogni giorno e in questo istante stanno cercando di sostituire l'infrastruttura danneggiata. Qualsiasi sistema energetico si sarebbe ritrovato in ginocchio, ma l'Ucraina non ha ceduto, ha resistito all'invasione e l'Europa ha sostenuto l'Ucraina in ogni passo".

È quanto ha affermato oggi la commissaria europea all'Energia, Kadri Simson, in audizione alla commissione Industria, ricerca ed energia del Parlamento europeo, insieme al direttore esecutivo dell'Agenzia internazionale dell'energia, Fatih Birol.

Le dichiarazioni arrivano all'indomani dei raid russi che sono stati registrati in 10 regioni dell'Ucraina, tra cui proprio quella di Zaporizhzhia, dove si trova la centrale nucleare più grande del Paese.

L'impianto è rimasto senza elettricità a seguito dell'attacco e funziona attualmente con i 20 generatori Diesel d'emergenza secondo quanto confermato dalla società energetica ucraina Energoatom.

Il ministro dell'Energia ucraino, Herman Halushchenko, si è spinto oltre affermando che "a seguito dei bombardamenti, l'ultima linea che alimentava la centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata danneggiata. I russi stanno mettendo il mondo sull'orlo di una catastrofe nucleare. E questo avviene il giorno dopo i negoziati con le Nazioni Unite sulla smilitarizzazione dell'impianto".

Su quanto sta succedendo a Zaporizhzhia è intervenuto anche Rafael Grossi, direttore generale dell'Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, che ha messo in guardia oggi contro i rischi legati alle ripetute interruzioni di corrente nella centrale nucleare ucraina.

"L'energia essenziale del sito viene ora fornita da otto dei 20 genitori Diesel presenti, mentre gli altri sono in modalità standby. C'è abbastanza gasolio in loco per 15 giorni di funzionamento. Questa è la prima volta che il sito ha perso tutta la potenza dal 23 novembre 2022 – si legge in una nota -. Permettetemi di ricordarvi che questa è la più grande centrale nucleare d'Europa. Che cosa stiamo facendo? Come possiamo sederci qui in questa stanza stamattina e permettere che ciò accada? Questa situazione non può andare avanti. Faccio appello a tutti: dobbiamo impegnarci a proteggere la sicurezza dell'impianto. E dobbiamo farlo ora".

Preoccupazione è stata espressa anche dall'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell: "Mi dispiace dire che il rischio di un incidente nucleare è aumentato molto nelle ultime ore" con l'attacco a Zaporizhzhia, che "ha creato una disconnessione dalla rete elettrica ucraina, aumentando notevolmente il rischio di atti nucleari". Borrell ha anche aggiunto che "c'è una grave violazione della sicurezza nucleare causata dalla Russia".

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