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Covid 19

A Madrid contagi quadruplicati in una settimana: ora mascherine obbligatorie anche all’aperto

Se il 20 luglio i casi positivi accertati nella regione di Madrid erano 269, il 28 luglio sono diventati 1.381 con un’impennata del 413 per cento. A renderlo noto El Pais, che riferisce anche le nuove misure attuate dalla Comunidad de Madrid, che a partire da oggi – 30 luglio – ha reso obbligatorio l’uso della mascherina per le persone con più di 6 anni in tutti gli spazi, aperti o chiusi.
A cura di Davide Falcioni
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La regione di Madrid, in Spagna, è tornata nel pieno dell'incubo coronavirus: la diffusione dei contagi si è infatti quadruplicata in poco più di una settimana. Se il 20 luglio i casi positivi accertati erano 269, il 28 luglio sono diventati 1.381 con un'impennata del 413 per cento. A renderlo noto El Pais, che riferisce anche le nuove misure attuate dalla Comunidad de Madrid, che a partire da oggi – 30 luglio – ha reso obbligatorio l’uso della mascherina per le persone con più di 6 anni in tutti gli spazi, aperti o chiusi. La misura fa parte di un pacchetto di nuovi provvedimenti, che comprende anche il divieto di assembramenti con più di 10 persone, mentre i ristoranti dovranno chiudere non più tardi dell′1.30 e saranno obbligati a registrare i clienti per agevolare il tracciamento. La situazione a Madrid è quindi decisamente seria, anche se non va molto meglio in altre regioni del paese. In tutta la Spagna nelle ultime 24 ore sono stati registrati 1.153 nuovi casi, il numero più alto dal 2 maggio, quando furono registrati 1.178 nuovi positivi. La stragrande maggioranza dei nuovi contagi è stata accertata nelle comunità di Aragona, Catalogna e Madrid.

Il boom di nuovi casi in Spagna degli ultimi giorni ha convinto diversi paesi a imporre un vero e proprio embargo turistico nei confronti di tutto il paese, isole comprese. A decretarlo per prima è stata la Gran Bretagna, imitata poi da Belgio, Norvegia, Olanda e ora anche dalla Germania. Achi torna o arriva dal territorio iberico sono stati imposti 14 giorni di quarantena obbligatoria nel Regno Unito dieci in Norvegia. L’isolamento è previsto anche in Belgio e in Olanda, ma esclusivamente per chi proviene da alcune regioni, come la Catalogna, i Paesi Baschi, la Galizia. Anche Parigi si limita per ora a raccomandare di non recarsi in Catalogna, che ha totalizzato 76 mila contagi, e a sottoporsi al test PCR al ritorno. Malgrado ciò nutrite comitive di francesi si sono recate sulla Costa Brava e il premier francese, Jean Castex, medita ora di chiudere le frontiere.

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