A 17 anni uccide cane poliziotto durante la fuga, condannato a 25 anni di carcere

Per garantirsi la fuga e scappare dai poliziotti, che lo inseguivano dopo una rapina ai danni di una donna, non ha esitato a puntare la pistola e a fare fuoco contro un cane poliziotto uccidendolo sul colpo. Per questo motivo il 19enne statunitense Jhamal Malik Paskel è stato condannato da un tribunale americano a una pena di 25 anni di carcere più 10 anni di libertà vigilata. I fatti risalgono a due anni fa ma la durissima sentenza è arrivata solo ora dopo un lungo processo nei tribunali della Florida, in Usa, che hanno stabilito che il ragazzo dovesse essere giudicato come un adulto e non come minore. Il giovane è stato dichiarato colpevole per l'omicidio di un cane poliziotto, di possesso di una pistola, di rapina a mano armata e resistenza.
Il ragazzo, che aveva solo 17 anni all'epoca dei fatti, aveva rubato un'auto in una stazione di servizio puntando la pistola sulla donna che era al volante, costringendola poi a guidare per alcun chilometri sotto la minaccia delle armi prima di essere rilasciata. La rapina era proseguita con un lunghissimo inseguimento ad alta velocità in autostrada da parte delle volanti della polizia che infine sono riuscite a bloccare la vettura in fuga. A quel punto il giovane era scappato a piedi inseguito dal cane poliziotto di nome Fang che era stato subito lanciato al suo inseguimento ma poco dopo gli spari che hanno ferito mortalmente l'animale. Il cane poliziotto è stato raggiunto da almeno tre proiettili alla testa e al petto che non gli hanno lasciato scampo. Il giovane è stato accurato poco dopo in un bosco e arrestato. L'agente Matt Herrera, che guidava il cane poliziotto quella sera, così ha ricordato l'animale: "Fang mi ha dato l'opportunità di tornare a casa dalla mia famiglia e dai miei figli quella sera".