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Elezioni Israele: Netanyahu-Herzog, è testa a testa

Israeliani chiamati ad esprimere la loro preferenza per il rinnovo della Knesset, il parlamento israeliano. Affluenza al 54.6 per cento alle 17. Il leader laburista Herzog contro il premier uscente: “È nel panico”.
A cura di Antonio Palma
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Ore 21.25 – Netanyahu-Herzog, è testa a testa – Il partito Likud del premier uscente Benyamin Netanyahu e la coalizione di centrosinistra "Campo sionista" di Herzog sono vicinissimi secondo gli exit pool. La tv pubblica Canale 1 e Canale 10 assegnano 27 seggi ciascuno. Secondo Canale 2, Netanyahu è in testa di un soffio con 28 seggi alla Knesset (Parlamento) contro i 27 di Campo sionista.

Ore 19.45 – Le accuse di Netanyahu – Il numero dei votanti alle 18 ora locale (le 17 in Italia) per le elezioni in Israele è stato del 54.6%, in leggera flessione rispetto alla stessa ora della precedente volta quando furono il 55.5%. Intanto il premier uscente Benjamin Netanyahu accusa su facebook gli avversari per il "pericoloso" aumento nei voti della minoranza araba. "Nessun leader occidentale oserebbe fare un commento razzista di questo tipo", ha commentato la deputata laburista israeliana Shelly Yachimovich sulla propria pagina Facebook. Anche il leader del centrosinistra Herzog ha criticato il primo ministro con un secco "il panico di Netanyahu è imbarazzante".

Dopo giorni intensi di campagna elettorale con toni anche molto accesi e inevitabili riferimenti alla Palestina, in Israele questa mattina seggi aperti per permettere ai cittadini di votare per le elezioni nazionali. Circa sei milioni di cittadini infatti saranno chiamati ad esprimere la loro preferenza per il rinnovo della Knesset, il parlamento israeliano. In palio ci sono 120 seggi, mentre in lizza ci sono ben 25 partiti. In realtà, come indicano i sondaggi, quelli che possono aspirare a superare la soglia elettorale di sbarramento (3,25%) sono undici. A fronteggiarsi per il primato in particolare però saranno il partito di destra Likud del premier uscente Benjamin Netanyahu e l'alleanza di centrosinistra "Campo sionista", capeggiata dal leader dei laburisti, Isaac Herzog, e dalla guida dei centristi di "Hatnua", Tizpi Livni. Al momento i sondaggi danno avanti per pochi seggi il centrosinistra, ma resta ancora tutto da decidere. Del resto negli ultimi comizi elettorali Netanyahu ha forzato la mano sul nazionalismo esprimendosi contro uno stato palestinese e potrebbe aver riconquistato l'ala più estremista del partito a discapito delle altre formazioni minori nazionaliste vicine ai movimenti dei coloni.

I numeri delle elezioni in Israele

Per queste elezioni in Israele i seggi sono stati aperti alle 7 ora locale (le sei in Italia) e verranno chiusi alle 22 (le 21 in Italia) quando saranno diffusi anche i primi exit pool. Hanno diritto al voto tutti i cittadini israeliani iscritti all'anagrafe in Israele che abbiano un'età maggiore di 18 anni, mentre chi è impiegato in strutture statali israeliane all'estero ha già espresso la sua preferenza nei giorni scorsi. Ai circa 10mila seggi allestiti in tutto il Paese si recherà una popolazione costituita all'80% da ebrei, dal 15% di arabi (musulmani, cristiani e drusi) più altre minoranze. Il risultato finale delle elezioni in Israele non sarà ufficializzato fino al 25 marzo, ma il presidente Reuven Rivlin avvierà comunque le consultazioni per la formazione del governo.

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