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Elezioni Israele, Netanyahu: “Se vinco io non ci sarà mai uno Stato Palestinese”

Tra poche ore aprono i seggi in Israele. “Se rivincerò le elezioni mi opporrò alla nascita di uno Stato palestinese” ha detto il premier uscente. Il suo sfidante, Isaac Herzog, alla guida dell’Unione Sionista, è dato in testa nei sondaggi.
A cura di Biagio Chiariello
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Fin quando in Israele ci sarà Benyamin Netanyahu come premier, non nascerà nessuno Stato palestinese. A dirlo è lui stesso in un’intervista al sito israeliano Nrg rilasciata domenica 15 marzo, alla vigilia delle elezioni politiche. Un annuncio che appare come un tentativo di recuperare quei voti che lo separano dal laburista Herzog e che appare destinato a riaccendere le tensioni con i palestinesi, in un periodo cui il Paese si trova ad affrontare una serie di pressioni internazionali che chiedono “il ritorno di Israele ai confini del ’67 e la divisione” della capitale. L'unità di Gerusalemme sarà mantenuta "in tutte le sue parti" così come si continuerà "a costruire e fortificare" per impedire ogni sua futura divisione, ha detto ancora il premier israeliano che, alla vigilia delle elezioni, ha visitato la colonia ebraica di Har Homa nei pressi della città santa.

Le elezioni in Israele

Mancano ormai meno di 24 ore all'apertura dei seggi in Israele, al voto sono chiamati quasi 6 milioni (5.881.696) di israeliani. I sondaggi sembrano dare in testa la coalizione di centrosinistra guidata dal leader laburista Isaac Herzog e dalla centrista Tzipi Livni alleati nel cartello elettorale Unione Sionista. Herzog ha chiesto agli elettori di non disperdere il voto verso altre liste se vogliono chiudere l’esperienza di governo Netanyahu. "Votare per le altre formazioni centriste o di sinistra – ha detto – impedirebbe il cambiamento e terrebbe Israele bloccato con Bibi". Herzog ha ricevuto l’endorsement dell'ex premier laburista (l'ultimo di quel partito ad aver guidato il governo) Ehud Barak: "Conosco da decenni Herzog – ha detto Barak, oramai ritiratosi dalla vita politica – è stato segretario di governo nel mio gabinetto e ministro all'epoca della mia guida dei laburisti. E' saggio, esperto e responsabile". Pochi giorni fa anche l'ex presidente di Israele Shimon Peres ha dato il suo sostegno ad Herzog.

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