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Electrolux cambia idea: pronti a un nuovo piano, Porcia non chiude

L’azienda ritira il piano di tagli e si dice disponibile a presentarne uno nuovo con investimenti per lo stabilimento di Porcia. Lo rende noto la Uilm, che illustra il contenuto di una lettera che Electrolux ha inviato ai sindacati e al governo.
A cura di S. P.
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Lo stabilimento Electrolux di Porcia non chiuderà. A rendere noto il passo indietro dell’azienda svedese di elettrodomestici è la Uilm, che ha illustrato il contenuto di una lettera che i vertici italiani di Electrolux hanno inviato ai sindacati e al governo. L’azienda ritira il piano di tagli e si dice disponibile a presentarne uno nuovo con investimenti per Porcia, e per possibili miglioramenti anche per il sito di Susegana, in Veneto. La lettera chiarisce anche come lo schema orario a 6 ore è da “intendersi esclusivamente come modalità di utilizzo degli ammortizzatori sociali”. Inoltre ci sono delle aperture sul taglio delle voci salariali. “Esprimiamo grande soddisfazione per il cambiamento di Electrolux in ordine a Porcia e a Susegana e alla riduzione del costo del lavoro. Ora ci sono le premesse per una discussione più serena”, questo il commento di Gianluca Ficco della Uilm.

Azienda chiede lo stop ai blocchi – In una nota l’azienda svedese ha però chiesto con fermezza ai sindacati che “a partire da lunedì 10 febbraio tutte le attività di blocco delle merci e prodotto finito siano interrotte”. Ricordando che non è stata presa ancora nessuna decisione, Electrolux afferma che “laddove le azioni unilaterali in questione non cessino, ci troveremo costretti a ritirare dal tavolo sindacale e istituzionale tutte le nuove ipotesi di lavoro e a interrompere qualsiasi forma di confronto”.

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