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Volano ancora i prezzi dei carburanti: il gasolio sfonda gli 1,6 euro/litro, record dal 2014

Secondo i dati del Ministero della Transizione Ecologica aumentano ancora i prezzi dei carburanti, che si attestano, in modalità self service, a 1,746 euro al litro per la benzina, a 1,608 euro per il gasolio e a 0,826 euro per il Gpl. L’Unione consumatori sottolinea come il costo del gasolio abbia raggiunto i massimi livelli dal 2014.
A cura di Davide Falcioni
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Chi sperava che l'aumento del costo dei carburanti delle ultime settimane sarebbe stato solo un fuoco di paglia destinato a spegnersi molto presto dovrà ricredersi: secondo gli ultimi dati del Ministero della Transizione Ecologica, infatti, salgono ancora i prezzi dei carburanti, che si attestano, in modalità self service, a 1,746 euro al litro per la benzina, a 1,608 euro per il gasolio e a 0,826 euro per il Gpl. Le cifre sono riportate dall'Unione consumatori che sottolinea come il costo del gasolio abbia raggiunto i massimi livelli dal 2014.

Insieme al caro bollette, quello dell'aumento del prezzo dei carburanti era il tema portato sul tavolo del Consiglio straordinario dei ministri dell'Energia Ue a Lussemburgo, che tuttavia non ha raggiunto un'intesa. A nulla è valso l'avvertimento lanciato all'inizio del summit dalla commissaria europea Kadri Simson, che aveva spiegato che non c'è "alcuna indicazione che i prezzi possano scendere" e invitato gli stati membri a trovare una soluzione. Se ne riparlerà quindi a dicembre, nella speranza che il nuovo pacchetto della commissione su de-carbonizzazione del mercato del gas e mercato dell'idrogeno sblocchi l'impasse all'ultimo summit dei leader del 2021.

Che il raggiungimento di un accordo sarebbe stato molto difficile era nell'aria: i ministri europei infatti si sono presentati al summit con posizioni diverse. Se la Germania aveva posto il veto su qualsiasi riforma del mercato europeo dell'energia, la Spagna si era posta su tutt'altra linea, proponendo la separazione dei prezzi dell'elettricità da quelli del gas, la messa in campo di misure anti-speculative sul mercato Ets e la possibilità per un Paese membro di intervenire autonomamente nella formazione dei prezzi energetici. A bloccare qualsiasi ipotesi un radicale cambio delle regole è stata però la stessa Kadri Simson: "L'attuale mercato è il sistema migliore per garantire energia verde, non possiamo prendere decisioni troppo rapide". Dal canto suo l'Italia si è presentata in Lussemburgo con prudenza e puntando sull'acquisto volontario di stock di gas nel tentativo di bloccare almeno in parte i prezzi.

Assoutenti, però, lancia l'allarme: "L'andamento dei listini dei carburanti rappresenta oramai una emergenza, con benzina e gasolio che costano oggi oltre il 21% in più rispetto ad inizio anno. Il rischio concreto è che l'ondata di rincari e i maggiori costi determinati dal caro-benzina porteranno ad una riduzione della spesa delle famiglie durante le prossime festività natalizie, con effetti devastanti per l'economia nazionale che proprio ora si sta riprendendo dopo la crisi causata dal Covid".

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