Vacanze, Istat: “Il 66% dei pernottamenti a casa di amici e parenti”

Complice la crisi economica, che sempre di più fa sentire i suoi effetti sulle tasche dei cittadini, il 52,6% del viaggi effettuati nel 2013 dai residenti sul territorio italiano è stato trascorso in alloggi privati, mentre il restante 47,4% in alloggi collettivi. A renderlo noto è uno studio dell'Istat, secondo cui tra viaggi di vacanza, che rappresentano la quasi totalità degli spostamenti con pernottamento, l'alloggio privato è stato scelto nel 56% dei casi. In cima alle scelte le case di amici o parenti, che sono state utilizzate in oltre una vacanza su tre (36,8%), contro il 10,4% delle abitazioni di proprietà o multiproprietà e l'8,3% degli alloggi in affitto (abitazioni, stanze, inclusi i bed&breakfast).

Secondo l'Istat "quando si sceglie l'alloggio privato, i viaggi sono mediamente più lunghi: la quota di pernottamenti sul totale di quelli effettuati in Italia raggiunge quasi i due terzi (circa 201,5 milioni di notti)". Si tratta prevalentemente di soggiorni trascorsi in abitazioni di parenti/amici (34,4%), in abitazioni di proprietà (18,3%) e, in misura minore, in abitazioni/stanze in affitto o B&B (11,8%). Proporzioni simili si registrano per i viaggi di vacanza. Il rapporto dell'istituto di statistica rivela che il trend negativo, che ha avuto inizio nel 2009, ha sostanzialmente dimezzato il numero dei viaggi e delle notti trascorse in Italia (-51% dei viaggi, -43,5% delle notti tra il 2008 e il 2013) investendo soprattutto i viaggi di vacanza: si sono persi 52,7 milioni di viaggi e 239,4 mln di notti. In particolare, tra il 2008 e il 2013, i viaggi di vacanza in alloggi privati sono diminuiti del 56% (del 43% in termini di notti), quelli in strutture collettive di circa il 37%.