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Stipendi dei manager pubblici, il più ricco è il Capo della Polizia Manganelli

Il Ministro Patroni Griffi ha consegnato alle Commissioni Lavoro e Affari costituzionali della Camera il primo elenco dei super manager pubblici che guadagnano uno stipendio di oltre 294mila euro all’anno. Al primo posto Antonio Manganelli con uno stipendio di oltre 621mila euro seguito dal ragioniere generale dello Stato, Mario Canzio.
A cura di Antonio Palma
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Il Ministro Patroni Griffi ha consegnato alle Commissioni Lavoro e Affari costituzionali della Camera il primo elenco dei super manager pubblici che guadagnano uno stipendio di oltre 294mila euro all'anno. Al primo posto Antonio Manganelli con uno stipendio di oltre 621mila euro seguito dal ragioniere generale dello Stato, Mario Canzio.

Al primo posto tra i manager pubblici che guadagnano di più c'è il capo della polizia Antonio Manganelli che ha uno stipendio di oltre 621mila euro all'anno, è quello che emerge da una prima lista di supermanager pubblici consegnata oggi dal Governo in Parlamento. Va avanti, dunque, l'operazione trasparenza voluta dal Premier Monti e dopo la pubblicazione delle situazioni patrimoniali dei Ministri ora tocca agli stipendi dei manager pubblici di alto livello.

Un elenco provvisorio con solo i vertici dell'amministrazione pubblica- Il Ministro della Funzione pubblica Filippo Patroni Griffi ha consegnato alle commissioni congiunte Lavoro e Affari costituzionali della Camera una prima lista di nomi con i dipendenti pubblici che hanno uno stipendio superiore ai 294mila euro all'anno che è il tetto massimo fissato dall'Esecutivo nel decreto Salva Italia. Ovviamente quella presentata è una prima lista provvisoria anche perché stabilire con certezza gli stipendi di tutti gli alti manager dell'Amministrazione Pubblica sembra molto complicato. Complice anche la segmentazione delle strutture interessate e l'impossibilità per il momento di poter raccogliere i dati dei dipendenti degli enti locali e delle società a loro collegate, la lista stilata dal Ministro Patroni Griffi comprende solo una sessantina di nomi, tra le più alte sfere dell'amministrazione pubblica centrale.

Nella lista circa sessanta nomi – Dietro Manganelli si trova il ragioniere generale dello Stato, Mario Canzio, con oltre 562mila euro di stipendio seguito a ruota dal capo dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Franco Ionta, che può contare su quasi 544mila euro di compenso annuale. Scorrendo i nomi dell'elenco si nota che contiene principalmente personaggi di un certo rilievo come il presidente dell'Agcom Corrado Calabrò a quota 475mila euro, o il Comandante generale della Guardia di Finanza, Nino di Paolo, oggi in pensione, o ancora il direttore generale del Corpo Forestale, Cesare Patrone, ad indicare come la maggior parte di essi siano a capo di strutture amministrative centrali dello Stato o delle Forze dell'ordine.

Mancano ancora i dati dei cumuli con altri incarichi – Dalla Presidenza del Consiglio segnalano esplicitamente che "tra il personale dei ruoli con incarico di struttura" di palazzo Chigi ‘‘nessun dipendente supera il tetto del primo presidente della Corte di Cassazione", cioè il limite imposto dal Salva Italia, e dunque probabilmente il taglio dello stipendio per quanto riguarda i dipendenti della Presidenza avverrà solo per il capo dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, che attualmente guadagna circa 364mila euro all'anno. Nei dati diffusi oggi ovviamente "mancano i cumuli" con eventuali altri incarichi che potrebbero ribaltare l'ordine dei più pagati dopo le ulteriori verifiche.

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