Pagamento Assegno Unico a giugno 2025, date accredito Inps: aumenti, arretrati e ultime novità

L'assegno unico di questo mese sarà erogata a partire dal 20 giugno 2025 alle famiglie che hanno già ricevuto la prestazione nei mesi scorsi e per i quali la rata non ha subito nessuna variazione. Mentre se l'assegno è stato oggetto di un conguaglio, a credito oppure a debito (la comunicazione arriverà tramite e-mail o sms), o se si è in attesa della prima mensilità, il pagamento avverrà negli ultimi giorni di giugno.
Per beneficiare dei piccoli aumenti relativi alla rivalutazione del 2025 e, in particolare, dell'importo che spetta a ciascuna famiglia secondo le tabelle Inps, è fondamentale ottenere l'Isee aggiornato. In caso contrario, infatti, l'Istituto eroga solo l'importo base dell'assegno, indipendentemente dalla situazione economica del nucleo.
Lo scorso 28 febbraio era il limite ultimo per presentare la nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (Dsu) per ottenere l'attestazione aggiornata e gli importi adeguati. Chi non è riuscito a rispettare questa scandenza ha ricevuto l'importo minimo dell'assegno a partire dallo scorso marzo.
Tuttavia, per ottenere gli eventuali arretrati di marzo, aprile, maggio e giugno c'è ancora tempo. Sarà necessario presentare la Dsu ai fini Isee entro la scadenza del 30 giugno 2025. Vediamo come fare.
Assegno Unico a giugno 2025, il calendario dei pagamenti e le date
Anche l'assegno di questo mese verrà erogato in due tranche:
- dal 20 giugno 2025 a coloro che lo hanno già ricevuto nei mesi scorsi e non hanno subito variazioni nell'importo rispetto a maggio;
- negli ultimi giorni di giugno a chi ha subito modifiche nell'importo rispetto a maggio oppure a chi riceve la prestazione per la prima volta.
Come controllare i pagamenti dell'Assegno Unico Inps
Per controllare le date di accredito dell'assegno unico, gli importi che spettano a ciascuna famiglia e le eventuali variazioni è necessario:
- accedere alla sezione personale "Fascicolo previdenziale del cittadino” del portale Inps;
- una volta dentro, cliccare sulla voce "Prestazione";
- cliccare sulla voce "Pagamenti";
- selezionare l'anno in corso, il 2025.
Le novità sugli aumenti grazie al nuovo Isee 2025
L'Isee di ciascuna famiglia è fondamentale per il calcolo degli importi dell'assegno unico. Come ogni anno, a partire dal 1° gennaio 2025, le soglie Isee e i relativi importi e maggiorazioni hanno subito un incremento perché sono stati adeguati alla rivalutazione dello 0,8% basata sull'aumento del costo della vita.
Ad esempio, l'importo massimo per ogni figlio minorenne è salito da circa 199,40 a 201 euro per i nuclei con Isee fino a 17.227,33 euro. Mentre, per le famiglie con Isee superiore a 45.939,56 euro, o per quelle che non presentano l'Isee, la cifra destinata a ogni figlio minorenne è passata da circa 57,20 euro a 57,50 euro.
Tuttavia, per beneficiare di questi piccoli aumenti e, soprattutto, dell'importo che spetta a ciascun nucleo secondo le tabelle Inps, è fondamentale ottenere l'Isee 2025 aggiornato. In caso contrario, viene erogato solo l'importo base dell'assegno, indipendentemente dalla situazione economica della famiglia.
Come ottenere gli arretrati dell'Assegno Unico, le scadenze
Lo scorso 28 febbraio era il limite ultimo per presentare la nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (Dsu) per ottenere l'Isee aggiornato 2025 e gli importi che spettano di diritto sulla base della soglia corrispondente. Chi non è riuscito a rispettare qesta scandenza, a partire dallo scorso marzo, ha ricevuto l'importo minimo dell'assegno.
Tuttavia, per ottenere gli eventuali arretrati di marzo, aprile, maggio e giugno c'è ancora tempo. Sarà necessario presentare la Dsu ai fini Isee entro la scadenza del 30 giugno 2025. Se, invece, il documento sarà presentato a partire dal 1° luglio, gli importi verranno comunque adeguati nei mesi successivi ma non si riceveranno somme aggiuntive. Chi otterrà l'Isee 2025 entro il 30 giugno, dovrebbe ricevere gli arretrati o parte di essi già a luglio, in corrispondenza del pagamento mensile dell'Auu.
Per ottenere l'Isee aggiornato è possibile chiedere aiuto a un Caf o un patronato. Ma la modalità più semplice veloce è l'utilizzo della sezione personale del portale dell'Inps, dove è disponibile la Dsu precompilata. Se non si riscontrano errori nel documento, è possibile accettarlo e inviarlo all'Istituto. In questo modo, si può evitare di cercare la documentazione relativa ai dati reddituali e patrimoniali da presentare al Caf e ottenere l'attestato in tempi molto più brevi. Se non vengono riscontrate incongruenze, infatti, l'Inps renderà disponibile l'attestazione entro qualche giorno.