Mastercard nel mirino Ue: “Costi gonfiati”

MasterCard è finita nel mirino della Commissione Ue con l'accusa di “gonfiare artificiosamente” i costi delle operazioni effettuate con la carta di credito. A renderlo noto è stata la stessa Commissione che ha precisato di aver aperto un'indagine per sospetta violazione delle regole che tutelano la libera concorrenza. “La Commissione europea ha inviato a MasterCard una comunicazione delle obiezioni contenente conclusioni preliminari secondo le quali le regole di MasterCard impediscono alle banche di offrire commissioni interbancarie più basse ai dettaglianti situati in un altro Stato membro dello Spazio economico europeo nel quale tali commissioni potrebbero essere più elevate”, così una nota dell'Antitrust Ue. Il commissario Margrethe Vestager ha spiegato: “Molti consumatori usano le carte di pagamento tutti i giorni, quando pagano cibo, vestiti o comprano qualcosa online. Sospettiamo che Mastercard faccia alzare artificialmente i costi”. Ora Mastercard – che ha fatto sapere di stare collaborando con le autorità europee – deve rispondere a queste obiezioni, e intanto hanno subito commentato le accuse le associazioni dei consumatori.
Codacons si prepara a class action – Se saranno confermati gli illeciti ipotizzati dalla Commissione Ue, “sarà inevitabile una class action contro Mastercard per conto dei consumatori danneggiati”, ha minacciato il Codacons. “Da tempo ci battiamo contro le commissioni applicate sulle operazioni eseguite con carte di credito”, ha detto il presidente Carlo Rienzi parlando di “balzelli inutili che pesano su utenti ed esercenti, a fronte di costi irrisori per le società che emettono le carte di pagamento”. “Se la Commissione accerterà illeciti sul fronte della concorrenza e costi gonfiati a danno dei consumatori, sarà inevitabile una class action del Codacons contro Mastercard per conto di tutti i clienti della società”, ha dunque avvertito l’associazione di consumatori.