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La Tasi si pagherà a settembre nei comuni in ritardo con l’aliquota

Lo annuncia una nota ufficiale del Tesoro. Viene accolta la soluzione proposta dall’Anci.
A cura di Biagio Chiariello
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Alla fine il rinvio ci sarà per la Tasi: la nuova tassa sui servizi indivisibili per le abitazioni non si pagherà entro il 16 giugno, ma a settembre. Ma attenzione, il pagamento della prima rata sarà posticipato solo per i comuni in ritardo sulle aliquote. La decisione è stata ufficializzata dal Governo dopo l’incontro di oggi con l'Anci ed è stata comunicata tramite la seguente nota del Mef: "Dopo aver incontrato l'Anci, per venire incontro da un lato alle esigenze determinate dal rinnovo dei consigli comunali, e dall'altro all'esigenza di garantire ai contribuenti certezza sugli adempimenti fiscali, il Governo ha deciso che nei Comuni che entro il 23 maggio non avranno deliberato le aliquote la scadenza per il pagamento della prima rata della Tasi è prorogata da giugno a settembre. Per tutti gli altri Comuni la scadenza per il pagamento della prima rata della Tasi resta il 16 giugno". Una notizia che rappresentata un sospiro di sollievo per i contribuenti, nel giorno in cui si scopre che, in molti Comuni, alla fine, la Tasi costerà più della vecchia Imu. lo afferma il Servizio delle Politiche Territoriali della Uil. Le città dove si pagherà di più sono, al momento, Bergamo, Ferrara, Genova, La Spezia, Macerata, Mantova, Milano, Palermo, Pistoia, Sassari, Savona, Siracusa.

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