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La Fed riduce gli stimoli monetari, Borse europee in rosso

Dopo le parole del Presidente della Federal Reserve americana che ha annunciato la riduzione dei piani di acquisto di titoli, le Borse asiatiche hanno chiuso in rosso mentre quelle europee hanno subito un vero tonfo con i listini che perdono oltre il 3%.
A cura di Antonio Palma
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AGGIORNAMENTO: Tonfo per le Borse europee – Come era stato prospettato questa mattina all'avvio dei mercati finanziari, Borse europee in profondo rosso oggi dopo le parole del presidente della Fed, Ben Bernanke. Dopo il crollo degli indici asiatici caduta anche per i listini continentali che fanno segnare ribassi quasi tutti superiori al 2%. Tonfo per Francoforte con l'indice Dax30 a -3% e per Parigi a -3,5%, ma sopratutto per Piazza affari dove a fine seduta il Ftse Mib fa segnare una perdita oltre i 3 punti percentuali. Le vendite hanno riguardato un po' tutti i comparti, dalle valute alle materie prime, passando per obbligazioni e azioni soprattutto per il reparto bancario. Anche lo spread continua a salire, il differenziale tra Btp e Bund si avvicina ai 290 punti base con un tasso di rendimento in crescita.

Dopo il netto calo di tutti i principali mercati dell'Asia anche le Borse europee risentono degli effetti dell'annuncio della Federal Reserve americana e questa mattina aprono in rosso. Come ha annunciato il numero uno della Fed, Ben Bernanke, durante la conferenza stampa seguita al direttivo del'Ente americano, è molto probabile infatti che gli stimoli monetari fin qui elargiti a seguito della crisi economica saranno gradualmente ridotti già alla fine di quest'anno. Secondo il Presidente della Fed se l'economia americana continuerà a crescere come previsto si potrebbe arrivare addirittura nel 2014 alla definitiva interruzione dei piani di acquisto di titoli fin qui portati avanti dalla Federal Reserve.

La notizia ovviamente ha innervosito subito i mercati finanziari internazionali prima con il segno meno a Wall Street e poi con un ribasso generalizzato di tutti i principali indici asiatici. Tokyo ha chiuso con un -1,74% e anche gli indici di Pechino e Hong Kong sono abbondantemente sotto 1%. Stesso andamento almeno ad inizio seduta stanno subendo le Borse europee con tutti i principali listini che perdono oltre un punto percentuale. Non fa eccezione Piazza Affari partita con un indice Ftse Mib a -1,31%, negative anche Parigi, Londra e Francoforte con quest'ultima in avvio addirittura a -2%.

Tensione ovviamente anche sui titoli di stato dopo le parole di Bernanke e il contestuale rialzo dei tassi dei Tbond americani. Meno intenso invece il rialzo degli spread anche perché le vendite e i rialzi degli interessi stanno coinvolgendo tutti i titoli europei sia quelli dei Paesi più in difficoltà come l'Italia e la Spagna sia dei Paesi come la Germania. A fronte di un aumento rilevante del rendimento dei nostri  Btp decennali il differenziale tra questi e i Bund tedeschi è salito solo di 5 punti.

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