La Cina “frena”: il Pil scende al 7,4%, il dato più basso degli ultimi 24 anni

La Cina frena: il colosso asiatico ha fatto registrare il ritmo di crescita economica più basso degli ultimi 24 anni, chiudendo il 2014 con un prodotto interno lordo "solo" del 7,4%, in deciso rallentamento rispetto al 7,7% del 2013 e pari al tasso di espansione più basso dal 1990. Ciò, ovviamente, non significa che Pechino sia in difficoltà, anche perché nel frattempo i dati su produzione industriale e vendita al dettaglio sono migliori delle attese: rispettivamente il primo indicatore è cresciuto del 7,9% su base annua dal 7,2% della precedente rilevazione, mentre la vendita al dettaglio ha fatto segnare una crescita dell'11,9%, lo 0,2% in più rispetto alle previsioni.
Secondo gli osservatori i mercati ritengono che gli stimoli monetari attuati dallaPeople's Bank of China consentiranno al paese di evitare un rallentamento eccessivo della crescita. Pechino, inoltre, trova sponda nel crollo dei prezzi del petrolio, di cui il paese è un importatore netto, che dovrebbe comportare anche un rallentamento dell'inflazione favorendo quindi l'implementazione della politica monetaria espansiva da parte della banca centrale cinese. Per quanto riguarda la Borsa di Shanghai oggi ha ripreso a salire dopo il crollo di quasi l'8% registrato nella seduta di ieri.