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Il petrolio e i timori della Cina fanno crollare le borse europee: Milano -3%

Shanghai perde il 3,55%, mentre il greggio va sotto i 30 dollari al barile. In rosso Wall Street, che si porta dietro tutti i principali listini del Vecchio Continente (Francoforte -2,8%, Parigi -2,6%, Londra -2,2%)
A cura di B. C.
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Anche oggi le borse europee, sui minimi da cinque mesi, hanno proseguito con progressivi cali. A pesare sul Vecchio continente è innanzitutto il pessimo andamento del mercato cinese (chiusura negativa per Shanghai a -3,55% stamane), ma anche il prezzo del petrolio che in mattinata è tornato sotto la soglia dei 30 dollari al barile. A complicare la situazione sono soprattutto le vendite al dettaglio che il mese scorso sono calate dello 0,1% rispetto a novembre attestandosi a 448,1 miliardi di dollari. E allo stesso tempo, l'attesa del ritorno sul mercato del greggio iraniano con la fine delle sanzioni.

Da segnalare anche la debolezza di Wall Street che in avvio perde il 2% (il Dow Jones perde l’1,68% a 16.102,31 punti, il Nasdaq cede il 3,23% a 4.464,81 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l’1,48% a 1.895 punti) portandosi dietro tutti i principali listini globali: la Borsa di Milano cede il 3%, Francoforte il 2,8%, Parigi il 2,6%, Londra il 2,2%. Crolla Mosca, che perde il 6%, penalizzata anche dalla caduta del rublo, affondato ai minimi storici contro il dollaro (77,60). L'Euro risulta in rialzo a 1,0881 dollari. Contro lo yen la moneta unica vale 128,10. Lo spread è a 98 punti base, mentre i Btp a 10 anni sul mercato secondario rendono l'1,54%.

I timori per la Cina sono legati all’efficacia dei provvedimenti adottati dal governo di Pechino per spingere l’economia e bloccare l’emorragia di liquidità dal mercato azionario. Dai massimi di dicembre l’indice di Shanghai ha perso circa il 20%. Limita i danni l'indice Nikkei della Borsa di Tokyo che chiude con una perdita dello 0,54%, appesantito da un cambio di direzione dello yen. Male anche la borsa di Hong Kong, che paga le preoccupazioni sul mercato cinese e va in scia a Shanghai. L’indice Hang Seng cede l’1,50%.

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