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Evasione fiscale: continua il calo, ma sfiora ancora gli 80 miliardi di euro l’anno

Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha spiegato che sull’evasione fiscale “qualcosa si sta muovendo”. Nel 2018 ha sfiorato gli 80 miliardi di euro, ben 9 in meno rispetto al 2011. Gli occhi sono puntati sulla riforma fiscale in Parlamento, perché controllare tutti i contribuenti ogni anno “è impossibile”. Bisogna “evitare che si realizzi”, ha commentato Ruffini.
A cura di Tommaso Coluzzi
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L'evasione fiscale è in calo, ma è ancora altissima. L'evasione di Irpef, Ires, Iva e Irap nel 2018 era di 79,8 miliardi di euro, ben 9 miliardi in meno rispetto al 2011. I dati sono stati illustrati dal direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini: "Qualcosa si sta muovendo – ha spiegato intervenendo durante un webinar della Uil sul tema – È solo una tendenza che bisogna consolidare e tentare di migliorare". Il punto centrale è "come ridurre il tax gap e non quanti accertamenti debba fare l'Agenzia delle Entrate", perché "l'Agenzia funziona se riesce a controllare tutti gli evasori", ma "funziona ancora di più il sistema Paese se riesce a far si che gli evasori non ci siano o vengano ridotti".

Ruffini ha sottolineato ancora una volta come l'evasione fiscale sia "il male del Paese", e non pagare la tasse sia un "furto che noi facciamo a noi stessi". Secondo il direttore dell'Agenzia delle Entrate è necessario un cambio di prospettiva, perché se non paghiamo le tasse "non riceviamo i servizi", è "una scelta miope". Per questo ha insistito sul fatto che "sono soldi che sottraiamo a noi stessi e al miglioramento del nostro Paese". Ruffini ha detto la sua anche sulla riforma fiscale a cui si sta lavorando in Parlamento: "L'augurio è che consentirà la semplificazione del sistema e di smussare gli angoli, per recuperare le somme da destinare a tutti noi e al futuro del nostro Paese".

Il punto centrale è proprio questo: cambiare il paradigma. Perché "non è possibile immaginare un'organizzazione che sia in grado di fare controlli sostanziali su tutti i contribuenti ogni anno – ha continuato Ruffini – Come cittadini siamo lieti se l'estate non scoppiano incendi dolosi perché non sappiamo riusciremmo a spegnerli, la stessa cosa vale per l'evasione fiscale". È fondamentale "evitare che si realizzi". Per il resto "immaginare la possibilità di poter accertare compiutamente tutti i contribuenti è un esercizio retorico", ma di fatto "è impossibile".

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