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Crisi, crolla il gettito dell’Iva ma le entrate tributarie rimangono stabili

Nel complesso le entrate tributarie nei primi otto mesi dell’anno restano sostanzialmente stabili nonostante il tracollo del gettito Iva.
A cura di Antonio Palma
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Nei primi otto mesi del 2013 il gettito fiscale derivante dall'Iva è crollato del 5,2% vale a dire una flessione di 3.724 milioni di euro. Lo rivela il Ministero dell'Economia e delle Finanze nel suo rapporto periodico sulle finanza pubbliche spiegando che l'andamento riflette la riduzione del gettito della componente relativa "agli scambi interni (-2,0%) e del prelievo sulle importazioni (-22,1%) che risentono fortemente dell'andamento del ciclo economico sfavorevole". Ad ogni modo però la crisi non sembra aver scalfito pesantemente il gestito fiscale complessivo che, sempre nel periodo gennaio-agosto 2013, ammonta a 267.964 milioni di euro in leggerissima flessione rispetto allo stesso periodo del 2012. La riduzione del gettito fiscale infatti è pari a 722 milioni di euro, vale a dire lo 0,3% in meno.

Calano entrate dai tabacchi – Nel dettaglio, come spiega sempre il Mef, nei primi otto mesi di quest'anno sono calate le entrate dell'imposta sul consumo dei tabacchi, in parte dovuto al calo dei consumi determinato anche dalla diffusione delle sigarette elettroniche, così come in calo è anche il gettito Irpef. Nel primo caso la riduzione è del 6,1%, circa 455 milioni di euro in meno, mentre nel secondo caso la riduzione è dello 0,7%, circa 753 milioni di euro. Al contrario aumentano l'Ires e le imposte su capitali e risparmi come fondi pensioni e rami vita. Insomma come spiega il ministero il gettito fiscale dei primi otto mesi del 2013, "pur in presenza di una congiuntura economica negativa, risulta sostanzialmente invariato rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente".

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