Confesercenti: in 2 anni oltre 300 euro in più in bolletta per le famiglie

In meno di due anni le tariffe sui servizi pubblici locali sono cresciute di ben 312 euro a famiglia. E' quanto emerge da uno studio dell'Ufficio economico Confesercenti in riferimento al periodo che va dal gennaio 2011 all'ottobre 2013 c'è stato un aggravio del 19,2% – quasi il triplo del +7,3% registrato dai prezzi al consumo nello stesso periodo. Nel dettaglio, secondo il report, ci sarebbe stato un aumento di tutte quante le tariffe: il gas di rete segna +24,7%, trasporti urbani +22%, acqua potabile +21,5%, energia elettrica +21,2%, rifiuti solidi urbani +13,1%. Anche i servizi locali continuano a rilevarsi un comparto caldo, dice Confesercenti: cresce la tariffa per l'utilizzo dell'acqua potabile, con un incremento medio vicini al +7% e manca ancora l'aumento della tariffa sui rifiuti solidi urbani previsto con la Tares in scadenza questo mese. Le famiglie residenti nei Comuni che pagavano la Tarsu avranno gli incrementi più sostenuti soprattutto se numerose o monocomponenti mentre meno gravi saranno gli aumenti per i nuclei familiari che pagavano la Tia. L'entrata in vigore della Tares porterà ad un ulteriore carico di spesa dovuto sia all'obbligo di copertura integrale dei costi, elemento non previsto nei regimi Tarsu/Tia, in cui la copertura era intorno al 70-80% dei costi, sia al rialzo per i servizi indivisibili, e comporterà una importante redistribuzione del carico tra diverse tipologie di utenza, sulla base della specifica producibilità di rifiuto, scrive ancora Confesercenti.