Coldiretti: “Chiusa una stalla su 5, 32 mila persone rimaste senza lavoro”

Una stalla su cinque è stata costretta a chiudere i battenti a causa della crisi economica e 32mila lavoratori del settore sono rimasti a piedi. A renderlo noto è Coldiretti, che denuncia il "rischio concreto della scomparsa del latte italiano e dei prestigiosi formaggi made in Italy, con effetti drammatici anche sulla sicurezza alimentare e sul presidio ambientale". Il dossier, chiamato "L'Attacco alle stalle italiane", è stato presentato in occasione della manifestazione di "maximungitura" organizzata dall'associazione di categoria in numerose piazze del paese: nel nostro paese le stalle sopravvissute sono 36mila ed hanno prodotto nel 2014 quasi 110milioni di quintali di latte, mentre altri 86 milioni vengono importati: "Per ogni milione di quintale di latte importato in più – denuncia la Coldiretti – scompaiono 17mila mucche e 1.200 occupati in agricoltura. Tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia sono stranieri mentre la metà delle mozzarelle sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall'estero, soprattutto i Paesi dell'Est Europa, ma nessuno lo sa perché non è obbligatorio riportarlo in etichetta". E in questo quadro secondo Coldiretti la situazione potrebbe peggiorare, con il prezzo riconosciuto agli allevatori che non copre neanche i costi di produzione.
E se gli allevatori sono costretti a fare i conti con la crisi e percepire guadagni minimi il prezzo del latte fresco si moltiplica di oltre 4 volte dalla stalla allo scaffale, con un ricarico del 328% esploso nell'ultimo anno per il taglio del 20% nel compenso riconosciuto agli allevatori mentre il prezzo al consumo addirittura aumenta. Secondo i dati in possesso da Coldiretti, il latte viene pagato ai produttori in media 0,35 centesimi al litro, con un calo di oltre il 20% rispetto allo scorso anno, mentre al consumo il costo medio per il latte di alta qualità è di 1,5 euro al litro, di qualche centesimo superiore allo scorso anno. "In altre parole – spiega la Coldiretti – gli allevatori devono vendere tre litri di latte per bersi un caffè al bar, quattro litri per un pacchetto di caramelle, quattro litri per una bottiglietta di acqua al bar, mentre quasi 15 litri per un pacchetto di sigarette. Ma soprattutto il prezzo riconosciuto agli allevatori non copre neanche i costi per l'alimentazione degli animali e sta portando alla chiusura di una media di 4 stalle al giorno con effetti sull'occupazione, sull'economia, sull'ambiente e sulla sicurezza alimentare degli italiani".