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Bollette più care, da oggi scattano gli aumenti di luce e gas

Dal primo ottobre scatta l’incremento dei prezzi di gas ed energia elettrica stabilito dall’Autorità per l’energia: le famiglie italiane pagheranno 14 euro in più per il gas e 7,6 euro in più per l’elettricità.
A cura di Susanna Picone
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Dal primo ottobre scatta l’incremento dei prezzi di gas ed energia elettrica stabilito dall’Autorità per l’energia: le famiglie italiane pagheranno 14 euro in più per il gas e 7,6 euro in più per l’energia elettrica.

Era stata già annunciata nei giorni scorsi ed ecco che dal primo ottobre arriva la nuova stangata per le bollette, con l’incremento dei prezzi stabilito dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas. Aumenti che, considerati anche gli ultimi dati sulla disoccupazione e il carrello della spesa sempre più costoso, non fanno che aggravare ancora di più la situazione economica di molte famiglie italiane. Per le famiglie e i piccoli consumatori serviti in tutela, il gas aumenterà infatti dell’1.1% e l’energia elettrica dell’1.4%: secondo i dati dell’Aeeg, in media la spesa delle famiglie per le bollette aumenterà di circa 22 euro su base annua, si pagheranno 14 euro in più per il gas e 7,6 euro in più per l’energia elettrica. Da quanto ha spiegato l’Authority, a influire sul nuovo aumento dei prezzi, sono soprattutto i rialzi delle quotazioni petrolifere che, in meno di tre mesi, sono saliti di oltre il 20%.

Coldiretti: l’aumento delle tariffe taglia la spesa delle famiglie – Per quanto riguarda l’aumento dei prezzi del gas l’impennata è stata, invece, minore rispetto alle aspettative, questo grazie all’applicazione del nuovo metodo di aggiornamento della “quota energia” che l’Autorità ha approvato all’inizio dell’estate. A commentare il nuovo aumento dei prezzi delle bollette è intervenuta la Coldiretti che ha precisato come la stangata energetica sarà dannosa non solo per i cittadini ma anche per la produttività delle aziende agricole: secondo l’associazione dei coltivatori, infatti, l’ulteriore aumento della spesa di luce e gas in un momento di crisi ha un doppio effetto negativo “perché riduce il potere di acquisto delle famiglia, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l’agroalimentare”.

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