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Diciotti, Luigi Di Maio: “Siamo contro l’immunità, ma quello di Salvini è un caso specifico”

Di Maio non chiarisce come ha intenzione di votare il M5S: “Noi siamo sempre stati contro l’immunità, questo è un caso specifico, i senatori della Giunta hanno la mia totale fiducia. Tutte le volte che qualcuno ha scommesso sulla caduta del governo, la scommessa è stata vinta da noi e persa dagli altri, su questo non ho nessun problema e preoccupazione”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Abbiamo superato tante volte le difficoltà, le supereremo ancora". Così il vicepremier Luigi Di Maio, in conferenza stampa alla Camera, torna a parlare ancora una volta del caso Diciotti, e delle conseguenze che avrebbe sulla tenuta del governo un eventuale voto positivo da parte dei senatori pentastellati al processo nei confronti di Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona. Il M5s non ha ancora deciso come votare sulla richiesta di autorizzazione a procedere arrivata dal Tribunale dei ministri di Catania. "Sono molto tranquillo, i senatori stanno seguendo l'istruttoria che riguarda l'autorizzazione a procedere. Noi siamo sempre stati contro l'immunità, questo è un caso specifico, i senatori della Giunta hanno la mia totale fiducia. Tutte le volte che qualcuno ha scommesso sulla caduta del governo, la scommessa è stata vinta da noi e persa dagli altri, su questo non ho nessun problema e preoccupazione".

"Porta malissimo scommettere contro la maggioranza", ha aggiunto poi, a margine del flash mob per il Restituion Day. Sull'eventualità che un ‘no' da parte del Movimento sul processo possa trasformarsi in uno scambio tra giallo-verdi, con l'obiettivo di ottenere lo stop alla Tav il vicepremier leghista ha ribadito: "Il prossimo che ne parla lo querelo. Perché non sta né in cielo né in terra – ha risposto nel corso di una visita a Terni – Magari quella era la vecchia politica. Io sono assolutamente sereno e tranquillo ho fatto e farò il ministro dell'interno per difendere la sicurezza del Paese. La Tav come altre opere secondo me servono. Non siamo al mercatino dove io ti do questo e mi dai quello. Come con le figurine Panini  mi dai Altobelli e ti do Beccalossi".

Secondo il Pd il M5S voterà ‘no' al processo: "Sono convinto che sia tutta una manfrina e che i senatori grillini voteranno no all'autorizzazione a procedere su Salvini. Ormai il M5s ha smontato le convinzioni legalitarie sulle quali ha costruito il consenso elettorale. Non hanno avuto problemi a votare, nella legge di bilancio e nel decreto semplificazione, l'innalzamento della soglia fino a 150 mila euro per l'affidamento diretto degli appalti. Il 90% degli appalti non avrà controllo. C'è un cedimento evidente del M5s nei confronti della Lega, prevarrà anche stavolta la voglia di restare al governo", ha detto a Tagadà il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente dei senatori del Pd.

Oggi è attesa alla Giunta per le Immunità del Senato la memoria difensiva di Salvini, che non sarà presente domani in Aula. La Giunta, presieduta da Maurizio Gasparri (FI), è stata convocata per domani mattina 7 febbraio alle ore 8.30, e si dovrà pronunciare sul caso entro il 22 febbraio. Oltre alla memoria del vicepremier leghista è attesa anche la relazione del premier Giuseppe Conte, del vicepremier Luigi Di Maio e del ministro dei Trasporti Danilo Toninelli.

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