Dell’Utri, condanna definitiva a 7 anni per mafia
UPDATE: Marcello Dell'Utri condannato definitivamente a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. È questa la sentenza della corte di Cassazione nei confronti dell'ex senatore di Forza Italia. I giudici della suprema Corte hanno cosi confermato la sentenza di Appello emessa il 25 marzo del 2013. In questo modo accettate anche le richieste del Procuratore generale che nella sua requisitoria aveva chiesto la conferma dei sette anni di carcere. "Ricorreremo alla Corte Europea di Strasburgo per verificare se questo procedimento ha camminato nei giusti binari" ha commentato a caldo l'avvocato di Marcello Dell'Utri, Giuseppe Di Peri.
Attesa per oggi la decisione della prima sezione penale della Cassazione sul caso Dell’Utri. L’ex senatore di Forza Italia è stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa il 25 marzo 2013 dalla Corte di appello di Palermo. L’ex senatore di Forza Italia saprà della sentenza nell’ospedale di Beirut dove è agli arresti dallo scorso 12 aprile. Il Pg Aurelio Galasso nella sua requisitoria ha chiesto ai giudici di confermare la condanna a 7 anni chiedendo il rigetto del ricorso presentato dalla difesa che ne chiede l’assoluzione. “I rapporti tra Cosa Nostra e Dell’Utri non si sono mai interrotti e si sono protratti senza soluzione di continuità dal 1974 fino al 1992” ha dichiarato il pg. I giudici della Suprema Corte, presieduti da Maria Cristina Siotto, sisono ritirati in Camera di Consiglio e probabilmente decideranno entro stasera. È la seconda volta che la vicenda dell’Utri arriva in cassazione infatti il 9 marzo 2012 la Suprema Corte aveva chiesto un nuovo processo d’appello perché aveva riscontrato alcune lacune nella motivazione.
La vicenda dell’ex senatore in effetti è iniziata circa 20 anni, quando nel 1994 fu iscritto nel registro degli indagati. Dell’Utri fu condannato a nove anni in primo grado per concorso esterno, e poi in appello a sette. La Cassazione però nel 2012, chiese un nuovo processo d’appello che provasse adeguatamente il rapporto di contiguità con la mafia tra il 1977 e il 1982. La sentenza della Cassazione era prevista già il 15 aprile scorso, ma era stata rinviata perché gli avvocati di Dell’Utri, Massimo Krogh e Giuseppe Di Peri, avevano presentato due certificati medici. Pochi giorni fa intanto sono stati spediti a Beirut tutti gli atti del processo tradotti in francese per ottenere l’estradizione dell’ex senatore. Le autorità libanesi hanno tempo fino al 12 maggio per esaminarli e decidere se concedere o meno l’estradizione.
