Marco Mengoni per la Palestina all’inizio del tour: “Chi ha lavorato a questo spettacolo è contro il genocidio”

Anche Marco Mengoni ha voluto esprimere ancora una volta il suo sostegno al popolo palestinese e così durante il suo primo concerto del tour nei Palazzetti – era la data zero alla Prealpi San Biagio Arena di Conegliano – ha voluto specificare che tutti coloro che hanno lavorato con lui a questo spettacolo sono contro quello che sta avvenendo nella Striscia di Gaza: "Le persone che hanno lavorato a questo spettacolo sono contro il genocidio e ogni forma di violenza perpetrata in ogni parte del mondo" ha scritto il cantante che ha voluto amplificare il messaggio postando lo screenshot del messaggio anche sui social.
Marco Mengoni non è nuovo a questo tipo di messaggi e la sua vicinanza al popolo gazawi e non solo l'aveva già espressa durante il tour negli stadi che ha tenuto l'estate scorsa. Durante i concerti, infatti, il cantante aveva spesso con sé la bandiera palestinese, poggiata sulla spalla e aveva anche espresso a parole il problema enorme che sentiva riguardo questa cosa: "Ce n'è abbastanza nel mio spettacolo di stop a questa roba orribile che ancora l'uomo continua a fare e non sa perché, però noi continuiamo a ripeterlo e magari arriva anche a quelle teste di caz*o. Grazie, grazie a tutti" aveva detto dal palco.

Nei giorni scorsi Clementino e Ghali, tra gli altri, avevano criticato apertamente i colleghi che non prendevano posizione su ciò che sta avvenendo in Palestina, dove oltre 60 mila persone sono morte sotto i bombardamenti israeliani. Il rapper di Casa mia aveva accusato: "Cosa ci avete guadagnato col vostro silenzio? Il rap è ufficialmente morto. Il silenzio dei rapper ha ucciso il genere" e aveva continuato spiegando che secondo lui "Qualsiasi artista che millanta di essere un rapper e usa un sacco di parole per riempire le strofe ma non dice un cazzo sulla Palestina non può definirsi tale".