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La storia di Amy Winehouse: il successo con Back to Black e la morte improvvisa

La vita di Amy Winehouse, la cantante britannica divenuta famosa grazie al suo album Back to Black, è costellata anche di grandi bui, come il rapporto costante con l’alcol e le sostanze stupefacenti.
A cura di Vincenzo Nasto
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Amy Winehouse, foto di LaPresse
Amy Winehouse, foto di LaPresse

Amy Winehouse, la cantautrice britannica scomparsa il 23 luglio 2011 a Londra, nel quartiere di Camden Town, è stata una delle voci più popolari del soul europeo. Dopo aver pubblicato il suo disco d'esordio Frank, ha raggiunto il successo internazionale con l'album Back to Black nel 2006, in cui erano contenuti il singolo omonimo, ma anche Rehab e You Know I'm No Good. Durante la sua carriera si sono susseguiti vari problemi legati all'abuso di sostanze stupefacenti: tra i più evidenti, la cancellazione nel 2007 del suo tour europeo a causa di un ricovero ospedaliero per overdose di eroina, ecstasy, cocaina, ketamina e alcol. Si sposerà il 18 maggio 2007 con Blake Fielder-Civil, a cui sarà legato per due anni, fino al divorzio avvenuto il 28 agosto 2009. Negli ultimi anni di vita, avrà una relazione con il regista Reg Travis, fino alla scomparsa nel luglio 2011.

L'infanzia e la passione per la musica

Cresciuta nel quartiere di Southgate a Londra, Amy Winehouse si avvicina alla musica grazie a un gruppo rap amatoriale, chiamato Sweet ‘n' Sour (un riferimento alle Salt-n-Pepa), ma soprattutto quando riceve, a 13 anni, la sua prima chitarra. A 16 anni entra nella National Youth Jazz Orchestra: un preambolo alla demo, inviata qualche anno dopo, dal suo amico e cantante Tyler James. La demo, inviata a Universal, le permette di esordire nel 2003 con Frank: un milione e mezzo di copie vendute e il disco certificato doppio platino.

Gli esordi fino al successo di Back to Black

Ma è nel 2006, esattamente il 27 ottobre, che viene pubblicato Back to Black. Si tratta del disco della consacrazione della cantante, in cui vengono inserite canzoni come Rehab, You Know I'm No Good, ma anche l'omonima Back to Black. Si tratta di uno dei progetti di maggior successo nel Regno Unito, nell'epoca pre-streaming, anche grazie ai 4 milioni di copie vendute dall'album. Ma non solo, l'album riuscirà a venedere 16 milioni di copie in tutto il mondo, suggellando anche un successo in Italia dove guadagnerà quattro dischi di platino in era FIMI. La combinazione tra la sua immagine e la sua musica diventerà un biglietto da visita per l'ingresso nella cultura pop internazionale, con apparizioni anche in talent televisivi a supporto di alcune interpreti. Tra queste, anche Dionne Bromfield, che firmerà con la sua etichetta: la Lioness.

Amy Winehouse, LaPresse
Amy Winehouse, LaPresse

I riconoscimenti e i premi ricevuti per le sue canzoni

Back to Black diventa un bagaglio inestimale nella carriera di Amy Winehouse, che conquista nel febbraio successivo cinque Grammy Award. Tre le vengono conferiti per la canzone Rehab, uno per la categoria Best New Artist, mentre l'ultimo al progetto che vince il Best Pop Vocal Album. Il successo di Back to Black la porterà l'anno successivo a girare il mondo in tour, ma aggraverà anche le sue condizioni di salute, debilitatesi per l'assiduo consumo di alcol e sostanze stupefacenti. Da lì in poi, a causa dello scoop giornalistico del The Sun che la ritrae mentre consuma del crack, le sue uscite pubbliche diventano sempre più rare.

Il matrimonio con Blake Fielder-Civil

Il 18 maggio 2007 sposa Blake Fielder-Civil, in una cerimonia a Miami Beach. Il loro rapporto, travagliato e già descritto pienamente in Back To Black, sembra durare pochissimo. Infatti, solo pochi mesi dopo il matrimonio, i due sono coinvolti in una rissa, in cui vengono fotografati mentre si aggrediscono. Nel frattempo, i due sopravvivono, anche grazie a una riabilitazione in centri di recupero separati e distanti, a due anni di matrimonio. È infatti nel 2009 che viene resa definitiva la separazione, che non lascerà però troppo lontani i due protagonisti della storia. Come racconta Blake Fielder-Civil, pochi giorni prima della scomparsa di Amy Winehouse, la donna rivelò all'ex marito di essersi tagliata gravemente, e che non le importava più vivere, non riuscendo più a concepire il confine tra la vita e la morte.

Amy Winehouse, LaPresse
Amy Winehouse, LaPresse

La morte a 27 anni: qual è stata la causa

L'ultima volta che Amy Winehouse ha calcato un palco è stato il 20 luglio 2011, appena tre giorni prima della sua scomparsa. Il motivo ha un nome e un cognome: Dionne Bromfield, la protetta di Amy Winehouse. Infatti, all’iTunes Festival di scena al Roundhouse di Camden Amy Winehouse salì per l'ultima volta sul palco, l'ultima testimonianza nel suo quartiere, dopo aver passato a bere qualche ora prima un bicchierino al pub Good Mixer, come ha raccontato nel 2013 il giornalista Howard Sounes nel suo libro Amy 27: Amy Winehouse and the 27 Club. Le sue ultime ore, secondo questa testimonianza, le passerà distesa sul letto, con al suo fianco tre bottiglie di vodka. Verrà ritrovata così, senza vita, prima dalla sua guardia del corpo Andrew Morris, a cui inizialmente non aveva risposto: dopo mesi verrà ufficializzato che nel suo sangue erano presenti tracce di alcol e che la causa del decesso sarebbe stata un'intossicazione da alcool. A 27 anni perderà la vita Amy Winehouse.

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