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La matematica segreta della Cappella Sistina. Michelangelo ha utilizzato la sezione aurea

Non soltanto creatività e sensibilità artistica: la Cappella Sistina, il capolavoro indiscusso di Michelangelo, è il risultato di affascinanti studi matematici e di una profonda conoscenza della sezione aurea. Lo ha rivelato uno studio condotto da un’università brasiliana: a rendere così armoniche e perfette le figure umane è la matematica nascosta negli affreschi.
A cura di Federica D'Alfonso
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Michelangelo Buonarroti è famoso per la sua profonda conoscenza dell'anatomia umana. Si racconta che l'artista sezionasse i cadaveri per studiarli in modo minuzioso, riuscendo così a sviluppare quell'impressionante realismo nella rappresentazione del corpo umano presente in tutte le sue opere. Un'arte perfetta, armonica e affascinante, considerata per secoli il risultato degli studi anatomici portati avanti da Michelangelo per tutta la vita. Ma una ricerca dell'Università di Porto Alegre, in Brasile, ha avanzato un'ipotesi diversa: il pittore avrebbe realizzato opere meravigliose come la Creazione di Adamo servendosi della matematica. Lo studio, pubblicato sulla rivista "Clinical Anatomy" e coordinato dal dottor Deivis De Campos, ha dimostrato che il vero segreto della portentosa armonia tra le parti che rende così bilanciati ed equilibrati gli affreschi della Cappella Sistina è in realtà l'uso sistematico e voluto della cosiddetta "sezione aurea". L'attenzione di Michelangelo per l'anatomia dunque, potrebbe essere stata stimolata da un interesse più grande: lo studio della matematica. Molti altri artisti del suo tempo, come Leonardo da Vinci e Albrecht Dürer, sono famosi per aver utilizzato gli studi matematici e la sezione aurea nelle proprie opere, ma fino ad oggi Michelangelo non era mai stato studiato da questo punto di vista.

Definito dai matematici come sezione aurea, o, più poeticamente come proporzione divina, il termine indica un rapporto matematico preciso, in base al quale esiste una proporzione costante fra le parti di un segmento o, in questo caso, di un'immagine. Nell'arte, la sezione aurea riproduce le proporzioni perfette, “divine”, presenti in natura: già Vitruvio, architetto romano vissuto nel primo secolo avanti Cristo, aveva studiato quali dovessero essere le proporzioni ideali da usare per rappresentare il corpo umano: l'altezza della una figura umana doveva essere uguale all'apertura delle sue braccia, creando così una figura talmente perfetta da poter essere iscritta in un cerchio.

l'uomo vitruviano disegnato da Leonardo da Vinci
l'uomo vitruviano disegnato da Leonardo da Vinci

Più che una rappresentazione neuroanatomica, in opere come la "Creazione di Adamo" troviamo una profonda conoscenza della sezione aurea: lo studio sostiene che gli affreschi della Cappella Sistina siano fra di loro in un rapporto perfetto, così perfetto, che l'artista ha dovuto utilizzare la sezione aurea consapevolmente, non per caso. Per dimostrarlo, gli scienziati hanno usato un software che ha analizzato l’affresco misurando le distanze tra gli elementi e calcolando le proporzioni relative tra i particolari anatomici: il risultato è stato strabiliante.

La Creazione di Adamo, 1508-1512
La Creazione di Adamo, 1508-1512

Uno dei punti presi in esame, per esempio, è quello a metà tra il dito di Dio e quello di Adamo, che divide idealmente l’affresco in due parti, il cui rapporto è pari alla sezione aurea appunto, espressa matematicamente dal numero "1,6". Ovvero, in altre parole, si potrebbe dire che "la figura di Dio sta ad Adamo come lo spazio fra la figura di Dio più la figura di Adamo sta a Dio". Allo stesso modo, gli studiosi hanno scoperto che l'intera "Creazione di Adamo" divide la volta della Cappella Sistina in due parti, le cui proporzioni sono pari al rapporto aureo.

studi sulla sezione aurea di Michelangelo (Deivis De Campos et al./Clinical Anatomy/Wiley Online Library)
studi sulla sezione aurea di Michelangelo (Deivis De Campos et al./Clinical Anatomy/Wiley Online Library)

Il dottor Deivis de Campos ha presentato la straordinaria scoperta, affermando che

i dati presentati sono chiare prove che la sezione aurea, che si trova in molte strutture biologiche ed opere d'arte di artisti di fama, non è passata inosservata a Michelangelo. Data questa scoperta, si presume che la bellezza e l'armonia presente in tutte le opere di Michelangelo, non possono basarsi esclusivamente sulla sua conoscenza profonda dell'anatomia umana. Noi crediamo che con ogni probabilità, Michelangelo sapeva che le strutture anatomiche che seguono la sezione aurea offrono una maggiore efficienza strutturale e, di conseguenza, ha utilizzato il rapporto per migliorare la qualità estetica delle sue opere.

studio di proporzioni per le figure del Giudizio Universale
studio di proporzioni per le figure del Giudizio Universale
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