Ian Watkins, condannato per pedofilia, è stato ucciso in carcere da due uomini: era il cantante dei Lostprophets

L'ex cantante dei Lostprophets Ian Watkins, condannato a 29 per reati sessuali su minori, è stato ucciso nella prigione nel Nord dell'Inghilterra dove stava scontando la pena. Due uomini sono stati arrestati con l'accusa di omicidio per l'accoltellamento del cantante che pè stato dichiarato morto sul colpo: il cantante è stato aggredito con un coltello in carcere: Watkins stava scontando la pena dopo essersi dichiarato colpevole di molteplici capi d'accusa compreso un tentato stupro si un neonato. La Polizia ha arrestato due uomini di 25 e 43 anni, stando a quanto dichiarato in una nota stampa.
La Polizia ha dichiarato di essere intervenuta dopo che una chiamata aveva denunciato una grave aggressione a un prigioniero che è stato dichiarato morto sul posto, mentre come riporta la BBC un portavoce del servizio penitenziario ha dichiarato di essere a conoscenza dell'incidente ma di "non essere in grado di rilasciare ulteriori dichiarazioni mentre la polizia indaga". Nel 2013 Watkins era stato condannato a 29 anni di carcere più altri sei anni di libertà vigilata dopo essersi dichiarato colpevole di 13 capi d'accusa, compreso il tentato stupro e l'aggressione sessuale ai danni di un bambino di età inferiore ai 13 anni, il contatto sessuale con un bambino di un anno, di aver cospirato per stuprare una bambina oltre ad aver incoraggiato un fan ad abusare del proprio figlio.
A tutto questo si aggiunge anche il possesso di materiale pedopornografico al punto che quando il giudice emise la sentenza definì l'uomo un manipolatore e un pericoloso predatore sessuale che aveva abusato della propria fama per soddisfare quella che definì la sua "isaziabile lussuria": "Coloro che sono comparsi in questi tribunali per molti anni hanno visto un gran numero di casi orribili – disse il giudice durante la sentenza presso la Cardiff Crown Court -. Questo caso, tuttavia, apre nuove strade". Watkins era stato già vittima di un'aggressione nell'agosto del 2023 ma non fu in fin di vita. Nelle scorse settimane un rapporto dalla struttura denunciava l'aumento delle violenze interne al carcere