Gemitaiz accusato di plagio: “Non ho mai copiato niente, vi dimostro che non l’ho fatto neanche questa volta”

Lo scorso 18 dicembre Gemitaiz annunciava il suo nuovo lavoro discografico dal titolo "Elsewhere", un progetto accompagnato da un visual fotografico anticipato proprio sui profili social del rapper romano. Nelle ore successive, sono arrivate accuse di plagio nei suoi confronti da Alsogood, alias Francesco Lo Giudice 32enne polistrumentista e producer: nel 2024 aveva pubblicato un progetto omonimo. Sul suo profilo Instagram, Alsogood aveva mostrato alcuni degli scatti per l'artwork del suo disco, confrontandoli con quelli pubblicati da Gemitaiz e scrivendo infine: "Non cerco assolutamente approvazioni o pubblicità. Metto solo in risalto la povertà di idee, di studio e ricerca stilistica che questa nazione vive da 15 anni a questa parte".

Gemitaiz accusato di plagio per il titolo, l'artwork e lo styling del suo nuovo disco
Nelle storie successive accusa Gemitaiz di aver rubato in sequenza "titolo dell'album, shooting fotografico e styling oltre ad aver annunciato un disco interamente suonato da musicisti". Lasciando poi come nota a margine la presenza di una figura che avrebbe lavorato ai due progetti: il produttore esecutivo che, come riporta Discogs, è DJ Harsh. Come chiosa dell'accusa, Alsogood sottolinea come giochi in un altro campionato, avendo avuto la possibilità di collaborare con musicisti nominati ai Grammy e che l'album ha girato su portali radio come NPR o la BBC. Si attendeva la risposta di Gemitaiz nelle ore successive e si è presentata come un lungo monologo sul suo profilo Instagram, in cui, anche prima di rispondere alle accuse sul plagio, ha voluto sottolineare come poco si adattino a un personaggio come il suo le accuse di mancanza di creatività.

Gemitaiz: "Parla di trovare l'originalità, a me? Sono senza parole"
Premette, nei primi secondi di video, che non farà il nome per evitare shitstorm (che poi ci saranno, come vedremo più avanti) nei confronti di Alsogood, spiegando di aver fatto delle ricerche in merito al titolo in inglese, il primo della sua discografia. Gemitaiz sottolinea come sia rimasto sorpreso delle accuse, senza alcuna prova, di plagio, sottolineando come l'artwork sia legato al pittore polacco Zdzisław Beksiński: "Mi sono ispirato a Beksiński, un pittore polacco che ho scoperto negli ultimi anni e che adoro. È da lì che nasce l'ispirazione di non mostrare il viso nelle foto. So che Manuel (Marini, autore dell'artwork del nuovo album di Gemitaiz) gli ha scritto ma è stato bloccato su Instagram. Questo, nel video, parla di trovare l'originalità, a me? Io sono senza parole, non sei cosa dire, sono sconvolto".

Il produttore esecutivo di Alsogood è il manager di Gemitaiz: Dj Harsh
Gemitaiz ritorna anche sulle accuse per la presenza dello stesso produttore esecutivo, sottolineando come DJ Harsh sia il suo manager: "Quest'artista parla di produttore esecutivo. Io non sei chi sia, so che è uscito per Island. Questo è il primo progetto che esce in distribuzione con Sony. La mia etichetta poi è tanta roba: è Harsh il mio manager. Io faccio i dischi con i miei amici, non parlo con i produttori esecutivi. Mi dispiace leggere e vedere queste cose". Nel segmento finale delle sue storie, risponde anche stizzito sul discorso dell'originalità, ricordando quanti mixtape abbia prodotto, in free download negli anni: "Mi vengono a parlare di originalità a me che regalo i dischi da quando faccio musica? Non ho mai copiato niente e nessuno, ho fatto un culo così a tutti facendo musica da indipendente con i miei amici. Quella è la mia carriera di cui stai parlando".

Gemitaiz: "Sono triste nel parlare di questo dopo due anni di lavoro"
Lo scambio non sembra essere concluso, con Alsogood che denuncia l'arrivo di una shitstorm nei suoi confronti, facendo però un passo indietro sui toni delle accuse: "Sono sinceramente sconcertato dalla reazione e dalla shitstorm che un artista molto famoso può generare nei confronti di un emergente che solleva un caso artistico provando a tutelarsi. Praticamente il fascismo del web unito a un'ignoranza dilagante. Questo è il nodo cruciale: come potrei cercare visibilità da questo pubblico che non è il mio? Non vorrei mai che queste persone ascoltassero la mia musica; non mi sono mai rivolto a loro, nemmeno per un istante. Questo è il tuo pubblico, non il mio, e grazie al cielo". Poco dopo arriva anche l'ultima risposta di Gemitaiz alla questione, dicendosi triste sia per la poca onestà nello scambio con Alsogood, ma soprattutto perché "lavoro a questo disco da quasi 2 anni e mi sembra surreale dover stare qui a parlare di questo, invece che della musica. Mi rende veramente triste, chiudo qui questo capitolo di cui non voglio più sapere nulla".

La testimonianza di Godblesscomputers, anche lui accusato di plagio da Alsogood
Nel frattempo, nelle scorse ore, è arrivata anche la testimonianza di Godblesscomputers, alias Lorenzo Nada, dj e produttore, anche lui in passato accusato di plagio da Alsogood. Nelle sue storie su Instagram sottolinea come "un paio d'anni fa fece la stessa cosa con me accusandomi di avergli copiato lo stile e la cover di un suo disco di cui non conoscevo nemmeno l'esistenza". Il producer spiega come Alsogood gli avesse scritto messaggi risentiti, ma che l'unica risposta che ottenne fu: "Gli risposi in privato dicendogli semplicemente che secondo me doveva risolvere un po' di conflitti interiori e che le sue paranoie erano frutto di un ego gigantesco con cui evidentemente doveva fare pace" La storia, ripubblicata anche sul profilo Instagram di Gemitaiz, si conclude con l'unico aspetto che sembra aver senso in questa disputa: "L'arte e la creatività sono frutto di contaminazioni e suggestioni universali e sicuramente nella storia della musica o dell'arte ci saranno state copertine di dischi e canzoni precedenti che ricorderanno quelle dell'artista in questione".
Edit: L'articolo è stato aggiornato con la testimonianza di Goodblesscomputer rispetto alla sua forma originale