Ciclismo, Gabriel Evans confessa: “Ho preso l’Epo’
Confessione shock di Gabriel Evans, diciottenne campione nazionale britannico della cronometro juniores sulle 10 miglia, che attraverso un comunicato pubblicato sul forum ‘Timetrialling’ ha confessato di aver comprato l’Epo lo scorso agosto: “Ho comprato l’Epo il 3 agosto 2015. L’ho portata con me quando l’11 agosto sono partito per la Francia per un training camp con la famiglia di un mio compagno. Suo padre l’ha trovata e ha avvisato l’antidoping britannico. Mi hanno contattato, ho ammesso tutto e mi sono ritirato dal Giro del Galles, il primo evento del calendario junior. L’unica gara che ho corso dopo aver preso l’Epo è stata il campionato britannico a cronometro. Mi scuso con gli organizzatori e con tutti quelli che ho imbrogliato”. Evans è stato espulso dal suo team, la Dynamo.
Il doping ormai da qualche decennio è una autentica piaga per il ciclismo. Tantissimi atleti di questo sport in questi ultimi anni sono stati pizzicati dall’antidoping, non solo per l’Epo! Il caso più famoso è senza dubbio quello dell’americano Lance Armstrong, invincibile a metà degli anni Duemila a cui sono stati tolti tutti i titoli vinti dopo che si scoprì che anch’egli aveva fatto uso di sostanze illecite. E purtroppo non deve stupire che un atleta di appena diciotto anni pur di emergere nel suo sport cerchi aiuto in sostanza illegali, come l’Epo. La storia di Evans mina il ciclismo britannico che in questi ultimi anni ha dominato con Bradley Wiggins e Chris Froome. Il primo, nonostante abbia superato i trent’anni, quest’anno ha conquistato il record dell’ora, in passato ha conquistato il Tour. Mentre Froome ha vinto per due volte il Tour de France, 2013 e 2015. Entrambi sono riusciti inoltre a vincere diverse medaglie alle Olimpiadi o ai Mondiali di ciclismo. E non bisogna dimenticare il velocista Mark Cavendish, che vinse il Mondiale su strada nel 2011.
