Caselli lascia Magistratura Democratica “per colpa” di Erri De Luca

Giancarlo Caselli è pronto a lasciare Magistratura Democratica. Il procuratore capo torinese, 74 anni e da sempre esponente della corrente progressista della magistratura, avrebbe preso tale decisione in seguito alla pubblicazione dell’agenda di Magistratura Democratica, presentata il mese scorso, nel quale compare un articolo dello scrittore Erri De Luca. Un pezzo nel quale De Luca parla in maniera ambigua delle azioni di sabotaggio No Tav. Ad anticipare la notizia è il quotidiano Repubblica nelle sue pagine torinesi. Il magistrato torinese non ha commentato l'indiscrezione ma intanto Luigi Marini, presidente nazionale di Magistratura Democratica, ha dichiarato che le dimissioni non sono ufficiali ma che “ci sono state dichiarazioni che vanno in questo senso'”. Andrea Natale, segretario regionale di Md, ha invece spiegato: “È una voce che abbiamo sentito, ma credo che Caselli abbia manifestato la sua volontà direttamente ai vertici nazionali della corrente”.
Caselli e il movimento No Tav – Da tempo Giancarlo Caselli è nel mirino del movimento No Tav. Lo scrittore De Luca, da parte sua, ha ammesso di aver partecipato ad alcuni blocchi in Valsusa. Nella pubblicazione interviene anche sugli anni ’70 quando, scrive, “si consumò una guerra civile a bassa intensità ma con migliaia di detenuti politici. Una parte di noi si specializzò in agguati e in clandestinità. Ci furono azioni micidiali e clamorose ma senza futuro”. Parole che i curatori dell’agenda hanno riportato scrivendo che era stata forte la tentazione di non pubblicarle proprio perché si prestano ad interpretazioni ambigue “ma, per imitarne la conclusione, povero è il gruppo che censura uno scritto così bello, anche se altrettanto controverso”. Ma Caselli, stando a quanto scrive Repubblica, si sarebbe infuriato leggendo quel contributo di Erri De Luca.