Carrara: operaio di 58 anni muore in una cava di marmo
Una nuova tragedia sul lavoro, stavolta alle cave di marmo di Carrara, dove Luciano Pampana – un cavatore di 58 anni – ha perso la vita questa mattina dopo essere stato schiacciato dalla pala meccanica di un escavatore. Le cause dell'incidente sono in via di accertamento: subito sono scattati i soccorsi dei colleghi dell'uomo, che hanno allertato anche l'elisoccorso. Quando il personale specializzato del soccorso cave è giunto sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell'operaio, e l'elicottero non si è neppure alzato in volo. Sul posto oltre alle forze dell'ordine e il personale sanitario, anche il servizio Asl. Il dramma si è consumato alla cava di Fantiscritti, nel comune di Carrara. Stando a quanto riportano le cronache locali inizialmente si era diffusa la voce che nell'incidente fossero rimaste coinvolte diverse persone, circostanza poi smentita.
Quello che ha visto protagonista l'operaio di 58 anni è il secondo grave incidente in meno di tre giorni nelle cave di Carrara: mercoledì infatti un operaio che stava lavorando su una ruspa è scivolato per cause ancora da accertare ed ha battuto violentemente la testa sul terreno. L'incidente è avvenutro in cava, precisamente nella cava numero 172 del bacino di Colonnata, poco dopo le 10 della mattinata del 9 maggio. Il lavoratore ha riportato un trauma cranico frontale commotivo ma non ha mai perso conoscenza. Sul posto si è portato anche l'elicottero Pegaso del 118, che ha prelevato il ferito e lo ha trasportato all'ospedale di Pisa. L'uomo non versa in gravi condizioni.
La notizia del decesso di Luciano Pampana ha suscitato profonda commozione e per questo a Carrara è stato proclamato il lutto cittadino: "Tutti i cittadini, gli enti, le Istituzioni scolastiche, le attività commerciali e produttive, le organizzazioni sociali, culturali e sportive sono invitati a esprimere la propria adesione al lutto nelle forme ritenute più opportune", ha scritto in una nota la giunta comunale.