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Bullismo fra adolescenti a Grosseto: insultata una ragazza di colore (VIDEO)

Aggressioni, urla e anche insulti razzisti tra adolescenti: è quanto si vede in alcuni video finiti su internet e poi rimossi. Tutti contro una ragazza di colore, tra le voci che si sentono c’è chi la descrive come “la negra”. La polizia ha aperto un’indagine.
A cura di Susanna Picone
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Aggressioni, urla e anche insulti razzisti tra adolescenti: è quanto si vede in alcuni video finiti su internet e poi rimossi. Tutti contro una ragazza di colore, tra le voci che si sentono c’è chi la descrive come “la negra”. La polizia ha aperto un’indagine.

Qualche video di pochi minuti apparso su internet che ritraggono un gruppo di ragazzi e la loro violenza nei confronti di un’altra adolescente, una ragazzina di colore. Si sentono le urla, si vedono gli schiaffi e le voci di sottofondo sono di quanti incitano ancor più alla violenza, forse proprio per fare un “bel” filmato da postare poi su Youtube. Tutto è avvenuto di giorno a Grosseto, le responsabili dell’aggressione e degli insulti nei confronti della “negra” – così viene definita nel video la vittima – sono delle ragazze. “La negra ce la busca”, si sente nel video mentre un’altra voce urla “levati, devo filmare, la negra se ne va”. Sembra quasi dispiaciuto il tono di chi forse capisce che la ragazzina vittima dell’aggressione si sta allontanando e che lo “spettacolo” da immortalare è ormai finito. Sulla questione è intervenuto il ministro per l’Integrazione Andrea Riccardi che ha definito quanto avvenuto nel centro storico di Grosseto estremamente grave.

Fare piena luce sulla vicenda – Il ministro ha spiegato che non è questo un caso che può essere derubricato come una semplice ragazzata e che per questo ha dato mandato all’Unar (l’ufficio antirazzismo di Palazzo Chigi) di fare piena luce sulla vicenda. “Ho avuto contatti con le autorità di polizia di Grosseto, mi hanno riferito che sono sconcertati perché è la prima volta che succede una cosa di questo tipo”, così il ministro. Da parte sua poi arriva l’invito a una “riflessione più generale” sulle condizioni dei giovani. “Il bullismo – ha detto il ministro – in questo caso a sfondo razzista, amplifica le sofferenze e le umiliazioni inflitte alla vittima con l’esposizione alla gogna di internet”. Il dirigente della Squadra Mobile di Grosseto, Armando Buccini, ha fatto sapere di aver acquisito le immagini per avviare le indagini.

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