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Bologna, padre della donna avvelenata dal compagno: “Dovremo dirle che è stato lui”

“Ancora non le abbiamo detto niente. Lei sa che c’era qualcosa in quella bottiglia, sa che la bibita le ha fatto male, ma non sa che è stato lui a metterci qualcosa dentro”, ha detto l’uomo, che si trova in ospedale a vegliare la figlia. La donna e il feto, comunque, sembrano fuori pericolo.
A cura di Redazione
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Ha rischiato di morire, avvelenata dal compagno che aveva versato del detersivo per piatti dentro la bottiglietta di una bibita con il proposito di farla abortire. E ha rischiato anche di perdere il bambino che aspettava da sette mesi. Ma sia la donna sia il figlio sembrano avercela fatta. Adesso, alla trentaquattrenne di Bazzano, in provincia di Bologna, ricoverata all'ospedale Maggiore bisognerà, però, raccontare la verità. "Ancora non le abbiamo detto niente. Lei sa che c'era qualcosa in quella bottiglia, sa che la bibita le ha fatto male, ma non sa che è stato lui a metterci qualcosa dentro", ha detto il padre della donna.

L'uomo, che da Siena si è precipitato a Bologna, ha raccontato che i medici hanno detto che sarebbero "entrambi fuori pericolo, sia lei che il feto. Da quello che sappiamo anche il bambino dovrebbe stare bene. I medici dicono che il peggio dovrebbe essere passato, poi non so se mi dicono tutto, spero sia vero, spero non ci siano altre lacerazioni interne". Per il momento, però, la trentaquattrenne è "intubata, non riesce a parlare" ma agli occhi del padre è sembrata "tranquilla". E sul fidanzato, che ha confessato il gesto, ha aggiunto: "Quel ragazzo lo abbiamo conosciuto tempo fa, lo abbiamo visto poche volte perché noi viviamo a Siena e mia figlia a Bazzano. Ma mai avremmo potuto immaginare una cosa del genere, siamo rimasti spiazzati, non sappiamo bene nemmeno noi che cosa fare adesso". "Il movente non è ancora chiaro, detto questo la procura non intende fornire ulteriori particolari rispetto alla donna e al figlio che ha in grembo", ha dichiarato il procuratore aggiunto di Bologna,Valter Giovannini.

In ospedale c'è anche una coppia di amici, venuti a chiedere notizie sulla salute della donna: "Siamo venuti prima possibile. Abbiamo letto sui giornali. Del suo ragazzo sapevamo poco, sapevamo che era fidanzata, ma era un anno e mezzo che non la vedevamo", hanno raccontato.

Gip dispone il carcere per l’uomo – La decisione è stata presa dal gip del capoluogo, che ha applicato la misura richiesta dal pm per il 35enne. Le accuse sono di lesioni gravissime e tentata interruzione di gravidanza. La contestazione di tentata interruzione di gravidanza è stata aggiunta dal pubblico ministero durante l'udienza di convalida dell'arresto.

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