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Barcellona, uomo assalta commissariato di polizia con un coltello. Ucciso dagli agenti

I Mossos d’Esquadra, la polizia regionale catalana, hanno ucciso un uomo entrato con un coltello al grido Allahu Akbar nel commissariato di Cornellà de Llobregat, alla periferia di Barcellona.
A cura di Davide Falcioni
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Paura questa mattina alla periferia di Barcellona: non erano ancora scoccate le sei quando i Mossos d’Esquadra, la polizia regionale catalana, hanno ucciso un uomo entrato nel commissariato di Cornellà de Llobregat, città non lontana da Barcellona, armato di coltello al grido di Allahu Akbar (Allah è grande). L’uomo – che si chiamava Abdelouahab Taib – è entrato nell’area accoglienza del commissariato e un agente ha aperto il fuoco, scrive il quotidiano spagnolo El Pais. Secondo fonti di polizia citate dal quotidiano iberico gli agenti hanno tentato di respingere l’assalto prima di uccidere l’uomo, un 29enne di origine algerina che viveva a Cornellà. Appena tre giorni fa Barcellona ha ricordato le vittime dell’attacco jihadista sulla Rambla del 17 agosto 2017, che causò 16 morti e oltre 150 feriti.

Allerta diramata a tutte le forze di sicurezza spagnole

La polizia catalana ha spiegato che l'uomo aveva l'intenzione di attentare alla vita degli agenti, che non avrebbero avuto altra scelta che aprire il fuoco dopo aver tentato di respingerlo. Non sono al momento noti ulteriori dettagli di quanto accaduto, sul quale è stata immediatamente aperta un'inchiesta. Il quartier generale dei Mossos d’Esquadra ha diramato l'allerta in tutte le stazioni di polizia della Catalogna e alle altre forze di pubblica sicurezza spagnole, che hanno elevato il livello di attenzione e allarme. L'area in cui è stato compiuto il tentato attacco – apparentemente di matrice terroristica, ipotesi sulla quale è stata aperta un'indagine – è stato isolato per effettuare i rilievi del caso e facilitare l'identificazione dell'aggressore, nel tentativo di capire se abbia agito da solo oppure supportato da una rete organizzata.

Stando a quanto rivela El Pais l'aggressore non era noto alla polizia: il suo nome non era tra quelli di possibili estremisti islamici schedati dalle forze dell'ordine. Alcune settimane fa Abdelouahab Taib aveva avviato le pratiche di divorzio da sua moglie, una donna spagnola che dopo averlo sposato si era anche convertita all'Islam. La polizia si è recata nella sua abitazione per interrogarla, nella speranza che possa rivelare le ragioni che hanno spinto l'ex marito a compiere un attacco alla polizia.

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