Bansky ripreso in un video mentre è al lavoro in Israele
"Oh my God!" grida la donna che stava riprendendo col cellulare l'atelier dove un non meglio identificato "artista inglese" stava lavorando. Quell'artista con ogni probabilità è il più famoso e sfuggente writer della storia: Bansky. È quanto è accaduto in Israele, come riporta il Daily Mail, che ha pubblicato sul proprio sito il video registrato dalla donna quando vedrebbe apparire Bansky, il quale resosi conto di essere stato scoperto guarda prima nella fotocamera e poi cerca di coprirsi il volto. La donna sostiene di aver catturato un filmato dell'artista, Banksy, mentre lavorava in una mostra a Israele.
La cosa davvero strana è che quando sono entrata alla mostra e ho dovuto inserire il mio nome sul registro degli ospiti, ho notato un nome inglese e alla guardia di sicurezza ho chiesto: ‘Chi è?'. E lui ha risposto: ‘È un artista inglese.'
Il filmato è stata registrato con un telefono cellulare, mostra un uomo che indossa un cappello e regge un secchio. È stato girato in atelier mentre l'indiziato di essere Bansky trasporta uno stencil, poi guarda in camera e si mette una mano sul volto. Più indizi supporterebbero la tesi secondo cui si tratti davvero di Bansky nel video. L'artista di strada più famoso del mondo, infatti, ha recentemente aperto una mostra interattiva in un albergo a Betlemme. La mostra israeliana di Bansky, "L'arte di Banksy" è prevista nel centro commerciale Arena di Herzliya Marina, non lontano da Tel Aviv. La città è uno dei posti più esclusivi di Israele.
Solo l'altro ieri una notizia riguardante l'artista inglese aveva fatto il giro del mondo. Per errore, infatti, degli imbianchini al lavoro in un albergo in Giamaica avrebbero ripulito i muri di un hotel su cui vi erano diverse opere dell'artista. Dopo la scoperta, i proprietari sono corsi ai ripari, ma senza nessuna garanzia di riavere le opere intatte. Di qualche tempo fa, invece, la notizia secondo cui Bansky ha voluto il "The walled off hotel", il suo albergo sorto davanti al muro che separa Israele e Palestina, che accoglie gli ospiti in nove camere piene di opere dello street artist britannico.
