Voto di scambio alle elezioni amministrative, condannato ex senatore Pd Papania

Tra le altre cose avrebbero elargito cibo proveniente dalla raccolta del Banco Alimentare a persone anche privi di requisiti in cambio della preferenza elettorale alle elezioni amministrative. Per questo il gup di Trapani, Lucia Fontana, ha condannato per voto di scambio cinque persone a pene oscillanti tra i 6 e gli 8 mesi tra cui l'ex senatore del Pd Nino Papania. Per l'ex parlamentare una sentenza di otto mesi con la condizionale per concorso in voto di scambio. Il processo in particolare riguardava il presunto voto di scambio durante il primo turno di votazioni alle elezioni amministrative del 2012 ad Alcamo, in provincia di Trapani. Nello stesso procedimento giudiziario, svolto con rito abbreviato, il Gup ha concesso un risarcimento simbolico alle centinaia di cittadini che si sono costituti parti civili e una provvisionale di diecimila euro a Nicolo Solina, il candidato sindaco che non raggiunse la vittoria per una cinquantina di voti.

L'indagine partì a seguito di un attentato incendiario subito dallo stesso senatore Nino Papania. I carabinieri attraverso le intercettazioni di uomini a lui vicino scoprirono un sistema in cui leader e gregari politici promettevano utilità in cambio di voti. Lo stesso senatore per i pm avrebbe agevolato l'accreditamento di alcune cooperative che inserendosi nel circuito del Banco Alimentare concedevano derrate alimentari in cambio della preferenza elettorale a favore di uno dei candidati poi eletto.

"Ricorreremo in appello", ha annunciato lo stesso Papania assolto dall'aggravante dell'associazione a delinquere. "Sono stato assolto dall'accusa di associazione a delinquere e condannato stranamente per un reato che non mi era stato contestato in precedenza. Confido nel fatto che il giudice superiore sappia meglio definire la questione" ha dichiarato l'ex senatore che dopo aver vinto le primarie del Pd di fine 2012, fu escluso perché giudicato "impresentabile"